Marco
2009-02-02 08:13:13 UTC
Avrei un quesito fisico-matematico, sulle cifre
significative, che prende le mosse dalla legge sulla guida in stato di
ebbrezza.
Ho già postato sul newsgroup dei matematici e mi hanno massacrato ..ehehe
Brevemente:
l'art. 186 del codice della strada stabilisce che quando si è beccati in
stato di ebbrezza, risultando positivi all'alcoltest effettuato mediante
etilometro, si è considerati nella "seconda fascia", con tutte le
conseguenze sanzionatorie del caso, quando è accertato un tasso superiore a
0,8 grammi/litro e fino a 1,5 g/l. La prima fascia, invece, con conseguenze
sanzionatorie meno pesanti, scatta quando il tasso accertato è superiore a
0,5 g/l e fino a 0,8 g/l .
Il problema è : 0,81 è già considerato superiore a 0,8 ?
Dato che la legge non specifica il secondo decimale (dice "superiore a 0,8"
e non "superiore a 0,80") si può affermare che la seconda fascia scatti dal
valore 0,9 , oppure l'indicazione 0,8 è da intendersi come 0,80 (e , a
questo punto, anche uguale a 0,800 , a 0,8000 etc) ?
Il problema è legato al fatto che gli etilometri omologati, secondo il
regolamento al codice della strada, devono effettuare la misura al centesimo
(o, meglio: indicare sul display un rilievo con due cifre decimali, con
precisione al centesimo), quindi ogni volta i dati rilevati sono con due
difre decimali. Tradizionalmente, a livello applicativo, si considera che
0,81 sia già superiore a 0,8.
Ma una tesi potrebbe essere quella di pensare che il valore immediatamente
superiore a 0,8 sia 0,9 (e non 0,81). E, quand'anche la misura fosse a due
cifre, poco importerebbe: 0,81 è più vicino allo 0,8 , anzichè a 0,9. Quindi
un ipotetico etilometro che misurasse una sola cifra indicerebbe sul
display, per i valori più vicini a 0,80, uno 0,8 e per quelli più vicini
allo 0,90, uno 0,9...Oppure si potrebbe addirittura ignorare il secondo
decimale ?
E' una tesi giusta o è errata ?
E, ulteriormente:
-secondo questa tesi, però. dovrebbero considerarsi non superiori a 0,8 solo
i valori 0,81- 0,82 - 0,83 e 0,84, mentre da 0,85 in poi si sarebbe già allo
0,9 ?
- oppure si potrebbe dire: "superiore a 0,8" significa 0,9, quindi se
l'apparecchio di misura è preciso al centesimo e indica 0,87, è certo che
0,87 non è ancora 0,9...(diverso sarebbe stato il caso in cui l'apparecchio
fosse in grado solo di rilevare che il dato reale è compreso fra 0,8 e 0,9,
senza indicarlo...) ?
Il problema pare semplice, nel senso che, superficialmente, si potrebbe dire
che 0,8 è uguale a 0,80..
Ma allora sorgerebbe la domanda: se l'etilometro fosse in grado di misurare
tre cifre decimali anzichè due, il valore 0,802 sarebbe superiore a 0,8..!
E così: se si dice che una sanzione scatta quando si superano i 50 km/h di
velocità, se un autovelox rilevasse la prima cifra decimale, alla velocità
di 50,1 km/h scatterebbe la sanzione (in realtà ne rileva una e la sanzione
scatta sempre a 51 km/h di velocità).
Proviamo, quindi, a fare un po' di chiarezza. Grazie !
significative, che prende le mosse dalla legge sulla guida in stato di
ebbrezza.
Ho già postato sul newsgroup dei matematici e mi hanno massacrato ..ehehe
Brevemente:
l'art. 186 del codice della strada stabilisce che quando si è beccati in
stato di ebbrezza, risultando positivi all'alcoltest effettuato mediante
etilometro, si è considerati nella "seconda fascia", con tutte le
conseguenze sanzionatorie del caso, quando è accertato un tasso superiore a
0,8 grammi/litro e fino a 1,5 g/l. La prima fascia, invece, con conseguenze
sanzionatorie meno pesanti, scatta quando il tasso accertato è superiore a
0,5 g/l e fino a 0,8 g/l .
Il problema è : 0,81 è già considerato superiore a 0,8 ?
Dato che la legge non specifica il secondo decimale (dice "superiore a 0,8"
e non "superiore a 0,80") si può affermare che la seconda fascia scatti dal
valore 0,9 , oppure l'indicazione 0,8 è da intendersi come 0,80 (e , a
questo punto, anche uguale a 0,800 , a 0,8000 etc) ?
Il problema è legato al fatto che gli etilometri omologati, secondo il
regolamento al codice della strada, devono effettuare la misura al centesimo
(o, meglio: indicare sul display un rilievo con due cifre decimali, con
precisione al centesimo), quindi ogni volta i dati rilevati sono con due
difre decimali. Tradizionalmente, a livello applicativo, si considera che
0,81 sia già superiore a 0,8.
Ma una tesi potrebbe essere quella di pensare che il valore immediatamente
superiore a 0,8 sia 0,9 (e non 0,81). E, quand'anche la misura fosse a due
cifre, poco importerebbe: 0,81 è più vicino allo 0,8 , anzichè a 0,9. Quindi
un ipotetico etilometro che misurasse una sola cifra indicerebbe sul
display, per i valori più vicini a 0,80, uno 0,8 e per quelli più vicini
allo 0,90, uno 0,9...Oppure si potrebbe addirittura ignorare il secondo
decimale ?
E' una tesi giusta o è errata ?
E, ulteriormente:
-secondo questa tesi, però. dovrebbero considerarsi non superiori a 0,8 solo
i valori 0,81- 0,82 - 0,83 e 0,84, mentre da 0,85 in poi si sarebbe già allo
0,9 ?
- oppure si potrebbe dire: "superiore a 0,8" significa 0,9, quindi se
l'apparecchio di misura è preciso al centesimo e indica 0,87, è certo che
0,87 non è ancora 0,9...(diverso sarebbe stato il caso in cui l'apparecchio
fosse in grado solo di rilevare che il dato reale è compreso fra 0,8 e 0,9,
senza indicarlo...) ?
Il problema pare semplice, nel senso che, superficialmente, si potrebbe dire
che 0,8 è uguale a 0,80..
Ma allora sorgerebbe la domanda: se l'etilometro fosse in grado di misurare
tre cifre decimali anzichè due, il valore 0,802 sarebbe superiore a 0,8..!
E così: se si dice che una sanzione scatta quando si superano i 50 km/h di
velocità, se un autovelox rilevasse la prima cifra decimale, alla velocità
di 50,1 km/h scatterebbe la sanzione (in realtà ne rileva una e la sanzione
scatta sempre a 51 km/h di velocità).
Proviamo, quindi, a fare un po' di chiarezza. Grazie !