Post by FabioF
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La trave è appoggiatasu un piatto orizz (O è l'estremità della piastra)
Ci sono due viti verticali 1 e 2.
qual è l'entità delle forze sulle viti dovute al momento flettente?
Come ha detto Francesco ho citato il c.a. come materiale "bicomponente non
isotropo", per il quale esiste una teoria ben consolidata, in particolare
per il "metodo n".
Ipotesi fondamentale: materiali tutti isotropi, ed in particolare la piastra
non si deforma, se non elasticamente; nessuna teoria del second'ordine o
altre complessita' del genere.
Altra ipotesi: parliamo di sezioni rettangolari e trascuro il peso proprio
dell'elemento orizzontale, per semplicita'.
Nel tuo caso ad esempio potresti vedere il trasferimento come una forza F
piu' un momento Mf applicati entrambi al centro della piastra.
Ad opporsi esiste una coppia, non in equilibrio naturalmente, formata dalla
trazione nelle viti (Tv), dalla parte opposta alla forza stessa, ed una
compressione sulla colonna, che va in modo lineare da una tensione massima
(sigma_max) fino ad uno zero individuabile all'interno della piastra stessa
(hp grande eccentricita'), per una distanza "x".
Dall'equilibrio forze verticali:
F=(sigma_max*b*x/2)-Fv
dove "b" è la minore fra larghezza piastra e quello della colonna.
Dall'equilibrio dei momenti rispetto alle viti:
F*L=sigma_max*b*x/2*(d-x/3)
dove "L" e' la distanza della forza dalla posizione delle viti e "d" la
distanza del punto in cui e' "sigma_max" (tipicamente estremità dispositivo
d'appoggio o sezione colonna) e sempre la posizione delle viti.
Come vedi e' un semplicissimo sistema di due equazioni in due incognite (non
lineare ma comunque semplice da risolvere.)
Note finali:
1- valuta attentamente se la forza F possa avere ache direzione verso
l'alto, perche' in quel caso ti servirebbero anche le viti interne;
2- non ho considerato forze orizzontali, che andrebbero studiate un modo
diverso. In particolare devi decidere se l'attrito dell'appoggio possa
essere considerato o meno e a quel punto, se si, tutto quello che non porta
l'attrito deve andare sulle viti, altrimenti il tutto va sulle viti; in
questo caso potresti considerare asolature nella piastra in modo tale che le
viti a tiro siano solo quelle posteriori e quelle a taglio solo le
anteriori.
3- con piu' bulloni la teoria non cambia, aumentano solo il numero di
incognite (sempre che hp materiali elastici...)
Ti consiglio di dare un'occhiata alle connessioni bullonate (vedi ad es.
Ballio) e magari a quelle tassellate (Hilti) perche', come dicevi anche tu,
e' un problema abbastanza comune nella connessioni con l'acciaio.
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Doc Hollywood
P.S. Ho seguito il ng ma non sono intervenuto spesso perche' non era di mia
competenza: sono un civile e quindi mi trovi di piu' sul
it.discussioni.ingegneria.civile
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Non penso mai al futuro, viene cosi' presto. (A.Einstein)
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