Discussione:
Sfogo...non ne posso più! Che fare?
(troppo vecchio per rispondere)
Giacomo
2011-05-07 17:59:04 UTC
Permalink
Un saluto a tutti i colleghi.
Vi faccio il bignami della mia "carriera".
Laureato nel 2009 al Politecnico in Ing. Informatica (5 anni) a 27 anni con
110/110.
Primo lavoro (contratto a progetto) in una piccola società di consulenza a
Roma (io provengo da una città del profondo sud):
- Stipendio di merda: 1250E netti al mese di cui il 50% serviva per
l'affitto, 10% per le bollette, 15% per mangiare, 15% per i mezzi pubblici e
la benzina per raggiungere il posto di lavoro, 10% andavano in parte per la
quota di assicurazione e bollo auto in parte per le piccole spese
quotidiane.
- Vita di merda, stavo 12 ore fuori casa, tornavo e non avevo neanche la
forza di lavarmi i denti, mangiavo qualcosa al volo ed andavo a dormire per
poter stare in piedi alle 6am del giorno dopo.
- Lavoro di merda in uno delle tante aziende parastatali carrozzzoni
dell'Italia (non cito il nome), dove il consulente deve fare quello che i
dipendenti "INTERNI" non vogliono fare, perchè?...Non so perchè! I
consulenti venivano trattati come la merda e tutti si sentivano in diritto
di "ordinarti" qualsiasi cosa.

Decido di cambiare lavoro.
4 mesi di ricerche.
Tante ricerche.
Poche chiamate buone, solo un colloquio in un'azienda (non di consulenza) in
provincia di Modena, ma sempre con un contratto a progetto (e più o meno la
stessa paga) perchè, mi dicono, è un momento difficile e non si sa cosa
riserva il futuro.....Rifiuto.

Ho un'altra chiamata, una società di consulenza (!!!!), ma questa volta una
multinazionale.
Mi rimbambiscono di storielle:
"Siamo una realtà internazionale, i nostri dipendenti possono acquisire
conoscenze in tutte le nostre sedi sparse per il mondo (puttanata immane),
capacità di crescita, corsi formativi (sorvolo su questo argomento
altrimenti vomito), i nostri clienti sono grandissime corporate (OKKIO a
quando usano parole inglesi), ecc.. ecc."
Mi convinco ed accetto un altro contratto a progetto con la possibilità,
concreta, di un contratto indeterminato!
La faccio breve:
- Stipendio 1100E, ma con un rimborso giornaliero e quindi maggiore rispetto
al precedente di 200E
- Costi e vita di merda uguali a prima.
- Il lavoro è peggio del precedente, sempre in un'azienda carrozzone
d'Italia, ma questa volta vengo messo a scrivere documenti word e a spingere
un bottone come Lino Banfi in uno dei suoi tanti film anni 70.
- Morale sotto zero, mi sento una scimmia, sto pure perdendo la memoria e ho
dimenticato tutto quello che ho studiato.
Ma dopo qualche mese arriva il contratto a tempo indeterminato!
Bene, anzi BENISSIMO, mi dico!
- Stipendio 1250E
- Costi e vita di merda uguali a prima.
- Lavoro uguale.
Morale...ve lo lascio immaginare.

Capisco che molti non hanno neanche un lavoro e che io sono fortunato ad
averne uno con un contratto decente, ma è questo il massimo a cui possiamo
aspirare?
Non ho più convenienza finanziaria a lavorare, le uscite pareggiano quasi le
entrate, la vita è massacrante, il lavoro è una merda e poco gratificante!
Sto prendendo in seria considerazione l'ipotesi di mollare tutto e ritornare
giù a non FARE NIENTE!
Ne guadagno di salute e stress.
Con questo stipendio e le possibilità di carriera (NULLE) o di aumento della
paga (IMPOSSIBILE) non mi posso neanche comprare una Dacia Sambrero...mi
sputerebbero in bocca quelli della finanziaria.

E voi come state messi?
Ditemi che la situazione non è per tutti così!
Vi scongiuro.

Buon fine settimana a tutti.
Corrado
2011-05-08 19:43:09 UTC
Permalink
Post by Giacomo
Un saluto a tutti i colleghi.
Vi faccio il bignami della mia "carriera".
Laureato nel 2009 al Politecnico in Ing. Informatica (5 anni) a 27 anni con
110/110.
Primo lavoro (contratto a progetto) in una piccola società di consulenza a
- Stipendio di merda: 1250E netti al mese di cui il 50% serviva per
l'affitto, 10% per le bollette, 15% per mangiare, 15% per i mezzi pubblici e
la benzina per raggiungere il posto di lavoro, 10% andavano in parte per la
quota di assicurazione e bollo auto in parte per le piccole spese
quotidiane.
- Vita di merda, stavo 12 ore fuori casa, tornavo e non avevo neanche la
forza di lavarmi i denti, mangiavo qualcosa al volo ed andavo a dormire per
poter stare in piedi alle 6am del giorno dopo.
- Lavoro di merda in uno delle tante aziende parastatali carrozzzoni
dell'Italia (non cito il nome), dove il consulente deve fare quello che i
dipendenti "INTERNI" non vogliono fare, perchè?...Non so perchè! I
consulenti venivano trattati come la merda e tutti si sentivano in diritto
di "ordinarti" qualsiasi cosa.
Decido di cambiare lavoro.
4 mesi di ricerche.
Tante ricerche.
Poche chiamate buone, solo un colloquio in un'azienda (non di consulenza) in
provincia di Modena, ma sempre con un contratto a progetto (e più o meno la
stessa paga) perchè, mi dicono, è un momento difficile e non si sa cosa
riserva il futuro.....Rifiuto.
Ho un'altra chiamata, una società di consulenza (!!!!), ma questa volta una
multinazionale.
"Siamo una realtà internazionale, i nostri dipendenti possono acquisire
conoscenze in tutte le nostre sedi sparse per il mondo (puttanata immane),
capacità di crescita, corsi formativi (sorvolo su questo argomento
altrimenti vomito), i nostri clienti sono grandissime corporate (OKKIO a
quando usano parole inglesi), ecc.. ecc."
Mi convinco ed accetto un altro contratto a progetto con la possibilità,
concreta, di un contratto indeterminato!
- Stipendio 1100E, ma con un rimborso giornaliero e quindi maggiore rispetto
al precedente di 200E
- Costi e vita di merda uguali a prima.
- Il lavoro è peggio del precedente, sempre in un'azienda carrozzone
d'Italia, ma questa volta vengo messo a scrivere documenti word e a spingere
un bottone come Lino Banfi in uno dei suoi tanti film anni 70.
- Morale sotto zero, mi sento una scimmia, sto pure perdendo la memoria e ho
dimenticato tutto quello che ho studiato.
Ma dopo qualche mese arriva il contratto a tempo indeterminato!
Bene, anzi BENISSIMO, mi dico!
- Stipendio 1250E
- Costi e vita di merda uguali a prima.
- Lavoro uguale.
Morale...ve lo lascio immaginare.
Capisco che molti non hanno neanche un lavoro e che io sono fortunato ad
averne uno con un contratto decente, ma è questo il massimo a cui possiamo
aspirare?
Non ho più convenienza finanziaria a lavorare, le uscite pareggiano quasi le
entrate, la vita è massacrante, il lavoro è una merda e poco gratificante!
Sto prendendo in seria considerazione l'ipotesi di mollare tutto e ritornare
giù a non FARE NIENTE!
Ne guadagno di salute e stress.
Con questo stipendio e le possibilità di carriera (NULLE) o di aumento della
paga (IMPOSSIBILE) non mi posso neanche comprare una Dacia Sambrero...mi
sputerebbero in bocca quelli della finanziaria.
E voi come state messi?
Ditemi che la situazione non è per tutti così!
Vi scongiuro.
Buon fine settimana a tutti.
Cosa sai fare? Hai un inglesefluente? Hai voglia di imparare il tedesco?

http://www.karriere.centrotherm.de/en/
Ing.Bomber
2011-05-09 20:54:30 UTC
Permalink
Post by Giacomo
E voi come state messi?
Ditemi che la situazione non è per tutti così!
Vi scongiuro.
Buon fine settimana a tutti.
Io ho lavorato 6 mesi per una società di consulenza, una
multinazionale, dalla descrizione che hai fatto mi è sembrata proprio
la stessa. Prendevo 1200€ scarsi. Orari massacranti, lavoro
tristissimo e possibilità di crescere/imparare zero. Ora sto in una
società molto più piccola, guadagno sui 1300€ e spicci, l'ambiente è
più rilassato ma anche qui non penso di avere futuro. Sono molto
depresso anche io. Pensare che ho smesso di lavorare a suo tempo per
finire l'università (facevo un lavoro del cazzo, non mi sono perso
niente, sommato tutto).

Appena la mia ragazza mi dice "ok, partiamo", sono già all'estero dal
secondo dopo!

P.S. Sono ing.informatico, credo/temo la sostanza cambi poco.
Bomber81
2011-05-09 21:00:12 UTC
Permalink
Post by Giacomo
E voi come state messi?
Ditemi che la situazione non è per tutti così!
Vi scongiuro.
Buon fine settimana a tutti.
Io ho lavorato 6 mesi per una società di consulenza, una
multinazionale, dalla descrizione che hai fatto mi è sembrata proprio
la stessa. Prendevo 1200€ scarsi. Orari massacranti, lavoro
tristissimo e possibilità di crescere/imparare zero. Ora sto in una
società molto più piccola, guadagno sui 1300€ e spicci, l'ambiente è
più rilassato ma anche qui non penso di avere futuro. Sono molto
depresso anche io. Pensare che ho smesso di lavorare a suo tempo per
finire l'università (facevo un lavoro del cazzo, non mi sono perso
niente, sommato tutto).

Appena la mia ragazza mi dice "ok, partiamo", sono già all'estero dal
secondo dopo!

P.S. Sono ing.informatico, credo/temo la sostanza cambi poco.
Antonios
2011-05-11 07:10:12 UTC
Permalink
Post by Giacomo
E voi come state messi?
Ditemi che la situazione non è per tutti così!
Vi scongiuro.
c'è crisi per tutti.
genuense
2011-05-12 13:47:12 UTC
Permalink
Post by Antonios
Post by Giacomo
E voi come state messi?
Ditemi che la situazione non è per tutti così!
Vi scongiuro.
c'è crisi per tutti.
Continuate a votare Berlusconi :) (c'entra molto più di quanto non si
creda)

Mi sono laureato nel 1999, ho avuto l'esenzione dal Servizio Civile
perchè facevo il dottorato di ricerca. Nel 2001 mi sono rotto ho
cercato lavoro in aziende private ed in meno di 3 mesi ero in una
società di consulenza, primo stipendio 2 mil 100 mila netti al mese
più 500 mila lire di contributo, ci si pagava l'affitto (600 mila
lire) e si viveva proprio bene.
Dopo qualche mese ho capito lo schifo delle società di consulenza, ed
il secondo lavoro era di oltre 2.700.000 lire al mese, con qualche
straordinario non era male.

E quella era la norma per tutti i neolaureati che avevano voglia di
muoversi. E si iniziava ad andare peggio, erano già lontani i tempi
d'oro...... e non si dica che il governo non c'entri, avessere perso
un decimo del tempo perso tra legge Cirielli, depenalizzazione del
falso in bilancio e tutte le mille invenzioni a fare qualcosa per il
lavoro e le imprese potremmo raccontarci altre storie oggi
aLUCArd
2011-05-12 15:35:02 UTC
Permalink
Post by genuense
Continuate a votare Berlusconi :) (c'entra molto più di quanto non si
creda)
Lungi da me difendere Berlusconi, ma credo sia un errore cercare le
responsabilità principali nella politica (di qualsiasi colore).
Questa è la crisi di un sistema economico e sociale mondiale, la crisi di
una visione del mondo. Il crollo del sogno del progresso continuo e del
benessere che può aumentare indefinitamente per tutti. Il mondo occidentale
ha sfruttato per secoli il resto del mondo (oltre che il Mondo propriamente
detto, inteso come pianeta Terra), arrivando ad un livello di benessere che
non gli competeva. E così ci si è inventati l'istruzione per tutti, anche
quella d'elite (oltre a vari altri miraggi ed utopie, come la pensione...),
e via, tutti consulenti, tutti ingegneri, tutti business-men (ma anche tutti
dottori, tutti avvocati, tutti manager...).
Ma era un andare contro l'elementare principio dei vasi comunicanti: è
bastato che si aprisse uno spiraglietto nel setto che separava il nord ed il
sud del mondo (basta poco: qualche compagnia aerea, qualche rete
telefonica...) perchè i livelli cominciassero ad avvicinarsi
inesorabilmente. Nel villaggio globale presto si arriverà ad una condizione
di sostanziale "eguaglianza" economica e sociale tra i vari Paesi: ma chi,
come noi italiani, ci arriverà partendo dal Paese del Bengodi degli anni
ruggenti dovrà stringere enormemente la cinghia...
Io spero soltanto che il punto di equilibrio a cui si arriverà non sia
troppo distante da una struttura sociale tipo Italia degli anni '50, che
secondo me rappresenta il massimo oltre cui non ci si sarebbe dovuti
spingere. E a quei tempi, se va bene in ogni paese c'era un medico ed un
geometra: per trovare un avvocato, un notaio o un ingegnere bisognava andare
in Città, e anche lì non c'era da andare tanto per il sottile...

aLUCArd
Nespi
2011-05-12 19:14:34 UTC
Permalink
Post by Giacomo
Un saluto a tutti i colleghi.
Vi faccio il bignami della mia "carriera".
Laureato nel 2009 al Politecnico in Ing. Informatica (5 anni) a 27 anni con
110/110.
Primo lavoro (contratto a progetto) in una piccola società di consulenza a
- Stipendio di merda: 1250E netti al mese di cui il 50% serviva per
l'affitto, 10% per le bollette, 15% per mangiare, 15% per i mezzi pubblici e
la benzina per raggiungere il posto di lavoro, 10% andavano in parte per la
quota di assicurazione e bollo auto in parte per le piccole spese
quotidiane.
- Vita di merda, stavo 12 ore fuori casa, tornavo e non avevo neanche la
forza di lavarmi i denti, mangiavo qualcosa al volo ed andavo a dormire per
poter stare in piedi alle 6am del giorno dopo.
- Lavoro di merda in uno delle tante aziende parastatali carrozzzoni
dell'Italia (non cito il nome), dove il consulente deve fare quello che i
dipendenti "INTERNI" non vogliono fare, perchè?...Non so perchè! I
consulenti venivano trattati come la merda e tutti si sentivano in diritto
di "ordinarti" qualsiasi cosa.
Decido di cambiare lavoro.
4 mesi di ricerche.
Tante ricerche.
Poche chiamate buone, solo un colloquio in un'azienda (non di consulenza) in
provincia di Modena, ma sempre con un contratto a progetto (e più o meno la
stessa paga) perchè, mi dicono, è un momento difficile e non si sa cosa
riserva il futuro.....Rifiuto.
Ho un'altra chiamata, una società di consulenza (!!!!), ma questa volta una
multinazionale.
"Siamo una realtà internazionale, i nostri dipendenti possono acquisire
conoscenze in tutte le nostre sedi sparse per il mondo (puttanata immane),
capacità di crescita, corsi formativi (sorvolo su questo argomento
altrimenti vomito), i nostri clienti sono grandissime corporate (OKKIO a
quando usano parole inglesi), ecc.. ecc."
Mi convinco ed accetto un altro contratto a progetto con la possibilità,
concreta, di un contratto indeterminato!
- Stipendio 1100E, ma con un rimborso giornaliero e quindi maggiore rispetto
al precedente di 200E
- Costi e vita di merda uguali a prima.
- Il lavoro è peggio del precedente, sempre in un'azienda carrozzone
d'Italia, ma questa volta vengo messo a scrivere documenti word e a spingere
un bottone come Lino Banfi in uno dei suoi tanti film anni 70.
- Morale sotto zero, mi sento una scimmia, sto pure perdendo la memoria e ho
dimenticato tutto quello che ho studiato.
Ma dopo qualche mese arriva il contratto a tempo indeterminato!
Bene, anzi BENISSIMO, mi dico!
- Stipendio 1250E
- Costi e vita di merda uguali a prima.
- Lavoro uguale.
Morale...ve lo lascio immaginare.
Capisco che molti non hanno neanche un lavoro e che io sono fortunato ad
averne uno con un contratto decente, ma è questo il massimo a cui possiamo
aspirare?
Non ho più convenienza finanziaria a lavorare, le uscite pareggiano quasi le
entrate, la vita è massacrante, il lavoro è una merda e poco gratificante!
Sto prendendo in seria considerazione l'ipotesi di mollare tutto e ritornare
giù a non FARE NIENTE!
Ne guadagno di salute e stress.
Con questo stipendio e le possibilità di carriera (NULLE) o di aumento della
paga (IMPOSSIBILE) non mi posso neanche comprare una Dacia Sambrero...mi
sputerebbero in bocca quelli della finanziaria.
Posso dare il mio modesto contributo dal punto di vista dello sfruttatore,
nel senso che nella mia azienda, che nulla ha a che vedere con l'ingegneria,
lavorano dei ragazzi con contratti a progetto per poche centinaia di euro al
mese. In pratica si trovano nelle tue stesse condizioni (anzi probabimente
peggio dal punto di vista della retribuzione). E' ovvio che con quello che
la mai azienda può dargli è impensabile che gli stessi possano ambire a
crearsi un futuro; nello stesso tempo se dovessero essere pagati di più la
mia azienda non potrebbe assumerli.
Il problema credo non risieda nel fatto che essi vengano pagati poco (1000
euro sono 2 ml di lire); il problema è che con mille euro al giorno d'oggi
non ci si fa niente! Si sono creati bisogni virtuali, si sono gonfiati i
costi di beni e merci in maniera assurda, si è creata una sproporzione
incredibile tra valore intrinseco del bene e suo prezzo, e la differenza
viene incamerata da persone che aumentano a dismisura la loro ricchezza. In
tutto questo lo Stato non offre i servizi di competenza che metterebbero in
grado le aziende di ridurre i costi e di aumentare la produttività. Esso si
comporta come un socio in affari che divide gli utili e sparisce nei momenti
di crisi, offrendo poco o nulla in cambio. Per servizi intendo
infrastrutture, organizzazione amministrativa efficiente, agevolazione
all'investimento, per come la vedo io lo Stato ha ragione di esistere se si
"prostra" ai bisogni della collettività.
In tutto questo lo scollamento esistenziale tra classe dirigente e
popolazione lavorativa non aiuta: politici e burocrati autorferenziali che
non hanno il minimo interesse a cambiare lo stato delle cose, perchè
comunque vada i loro affaracci se li sanno vedere più che bene.
E' per questo che penso sia un utopia aspirare a 3 o 4 mila euro mensili per
tutti (nessun sistema lo reggerebbe), penso invece che si possa aspirare ad
uno Stato efficiente che permetta al cittadino di vivere dignitosamente
anche con 1000 euro mensili nell'attesa (se vuole) di trovare qualcosa di
meglio.
Matteo Perenzoni
2011-05-12 19:42:07 UTC
Permalink
Post by Giacomo
Laureato nel 2009 al Politecnico in Ing. Informatica (5 anni) a 27 anni con
110/110.
Io credo che sia prematuro abbattersi: sei laureato da 2 anni o forse
meno! La gavetta c'è per tutti, anche per i laureati a pieni voti. Il
periodo non è dei migliori, ma se posso darti un consiglio evita le
società di consulenza, chiarisciti le idee su cosa vorresti investire
e cerca un lavoro che anche a 1000 euro al mese ti permetta di
crescere professionalmente. Non rinunciare a spostarti, e se vuoi bene
un po' a questo paese, restaci e cerca di migliorarlo.

In bocca al lupo!
M.

Continua a leggere su narkive:
Loading...