Discussione:
Come proporre un proprio brevetto alle aziende?
(troppo vecchio per rispondere)
MarcoBologna
2008-09-09 19:33:19 UTC
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Ciao a tutti!
Mi chiamo Marco, ho da poco brevettato un dispositivo di protezione
dei ferri di ripresa - campo: sicurezza nei cantieri edili - ed ora
vorrei passare alla fase successiva, ovvero proporre alle potenziali
imprese produttrici( per lo più imprese che producono materiali
plastici) se sono interessate all'acquisto del brevetto. Essendo una
persona singola non esperta del settore e casualmente approdata al
mondo delle "invenzioni" e non un'azienda strutturata e "smaliziata",
chiedo a chiunque voglia darmi una mano una dritta su come propormi,
cosa dire, chi contattare, ecc ecc... chi mi dà una mano?
Andrea
2008-09-14 08:34:35 UTC
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io non venderei il brevetto
ma mi organizzerei con qualche impresa per la produzione
di questo attrezzo.
MarcoBologna
2008-09-15 17:04:01 UTC
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Post by Andrea
io non venderei il brevetto
ma mi organizzerei con qualche impresa per la produzione
di questo attrezzo.
esattamente quello che ho in mente di fare io. Il problema è che non è
facile, è per questo che cercavo delle dritte su come contattare le
aziende, come proporre il brevetto, ecc ecc...c'è qualcuno che c'è già
passato e ne sa più di me?
Andrea Francia
2008-09-15 19:33:56 UTC
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Post by MarcoBologna
Post by Andrea
io non venderei il brevetto
ma mi organizzerei con qualche impresa per la produzione
di questo attrezzo.
esattamente quello che ho in mente di fare io. Il problema è che non è
facile, è per questo che cercavo delle dritte su come contattare le
aziende, come proporre il brevetto, ecc ecc...c'è qualcuno che c'è già
passato e ne sa più di me?
Vai a cercare aiuto alla camera di commercio della tua provincia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Camera_di_commercio,_industria,_artigianato_e_agricoltura
--
Andrea Francia
http://andreafrancia.blogspot.com/2008/07/colinux-linux-dentro-windows.html
Roberto C.
2008-09-15 17:44:05 UTC
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io non venderei il brevetto ma mi organizzerei con qualche impresa per
la produzione
di questo attrezzo.
Si ma i soldi chi li tira fuori?
MarcoBologna
2008-09-15 17:53:39 UTC
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Post by Roberto C.
io non venderei il brevetto ma mi organizzerei con qualche impresa per
la produzione
di questo attrezzo.
Si ma i soldi chi li tira fuori?
beh, l'impresa, non ci vuole un gran investimento.
Andrea
2008-09-15 18:06:41 UTC
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Post by Roberto C.
io non venderei il brevetto ma mi organizzerei con qualche impresa per la
produzione
di questo attrezzo.
Si ma i soldi chi li tira fuori?
tu porti il brevetto

l'impresa porta il denaro

i guadagni si dividono scegliendo accuratamente le percentuali
MarcoBologna
2008-09-15 18:37:57 UTC
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Post by Andrea
Post by Roberto C.
io non venderei il brevetto ma mi organizzerei con qualche impresa per la
produzione
di questo attrezzo.
Si ma i soldi chi li tira fuori?
tu porti il brevetto
l'impresa porta il denaro
i guadagni si dividono scegliendo accuratamente le percentuali
Si, funziona così, ma come convincere le imprese?
Roberto C.
2008-09-15 19:15:31 UTC
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Post by MarcoBologna
Post by Andrea
Post by Roberto C.
io non venderei il brevetto ma mi organizzerei con qualche impresa per la
produzione
di questo attrezzo.
Si ma i soldi chi li tira fuori?
tu porti il brevetto
l'impresa porta il denaro
i guadagni si dividono scegliendo accuratamente le percentuali
Si, funziona così, ma come convincere le imprese?
Non le convinci! E' il motivo della prima domanda. Una ditta dovrebbe
investire soldi in un idea di uno sconosciuto solo perchè c'è un
brevetto di mezzo e ammesso che sia buono?

Inoltre se credi nella tua idea perche non investi di tuo?
Andrea Francia
2008-09-15 19:39:40 UTC
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Post by Roberto C.
Post by MarcoBologna
Post by Andrea
Post by Roberto C.
io non venderei il brevetto ma mi organizzerei con qualche impresa per la
produzione
di questo attrezzo.
Si ma i soldi chi li tira fuori?
tu porti il brevetto
l'impresa porta il denaro
i guadagni si dividono scegliendo accuratamente le percentuali
Si, funziona così, ma come convincere le imprese?
Non le convinci! E' il motivo della prima domanda. Una ditta dovrebbe
investire soldi in un idea di uno sconosciuto solo perchè c'è un
brevetto di mezzo e ammesso che sia buono?
Le camere di commercio ti possono dare indicazioni su come scrivere un
business plan e altra documentazione che ti serviranno per dimostrare
che la tua idea e buona e per trovare sponsor.
Post by Roberto C.
Inoltre se credi nella tua idea perche non investi di tuo?
Non tutti hanno un proprio capitale da impegnare. E anche chi ce l'ha a
volte preferisce convincere qualcun'altro a mettere parte dei soldi per
non assumersi tutto il rischio.
--
Andrea Francia
http://andreafrancia.blogspot.com/2008/07/colinux-linux-dentro-windows.html
Andrea
2008-09-15 19:46:35 UTC
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Post by Roberto C.
Post by MarcoBologna
Post by Andrea
i guadagni si dividono scegliendo accuratamente le percentuali
Si, funziona così, ma come convincere le imprese?
Non le convinci! E' il motivo della prima domanda. Una ditta dovrebbe
investire soldi in un idea di uno sconosciuto solo perchè c'è un brevetto
di mezzo e ammesso che sia buono?
Inoltre se credi nella tua idea perche non investi di tuo?
non è vero quel che dici,
alcuni dei migliori brevetti sono nati proprio in questo modo...

l'azienda investe in un brevetto e spartisce i proventi.

questo non vuol dire che capiti sempre o sia facile...
bisogna anche convincere...
e a volte capita
Bruno Zilli
2008-09-16 06:37:17 UTC
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Post by Andrea
Post by Roberto C.
Post by MarcoBologna
Post by Andrea
i guadagni si dividono scegliendo accuratamente le percentuali
Si, funziona così, ma come convincere le imprese?
Non le convinci! E' il motivo della prima domanda. Una ditta dovrebbe
investire soldi in un idea di uno sconosciuto solo perchè c'è un brevetto
di mezzo e ammesso che sia buono?
Inoltre se credi nella tua idea perche non investi di tuo?
non è vero quel che dici,
alcuni dei migliori brevetti sono nati proprio in questo modo...
l'azienda investe in un brevetto e spartisce i proventi.
questo non vuol dire che capiti sempre o sia facile...
bisogna anche convincere...
e a volte capita
buongiorno colleghi

vi racconto alcune esperienze personali in merito. Io personalmente ho
sviluppato un dispositivo per
una certa operazione in ambito siderurgico. Questa sequenza operativa era
prima condotta dall'operatore, con rischi notevoli per la sua incolumità. Ho
disegnato io stesso il dispositivo che evita l'intervento umano al 100% ed è
stand alone; quindi costa anche poco la gestione dello stesso, in quanto non
coinvolge nessun operatore, neanche da postazione remota. Ne abbiamo venduti
un numero, sinceramente non ricordo ormai quanti, in tutto il mondo.
Non l'ho mai brevettato, abbiamo semplicemente accelerato il time to market,
in questo modo la concorrenza è rimasta ferma a guardare mentre noi lo
vendevamo a tutti.
Ecco, questo è il succo del discorso secondo me, lasciate stare i brevetti
che sono una cosa del passato; esempio?...provate ad insegnare il compito ai
cinesi, vi rideranno in faccia, in modo magari educato..sorrideranno...ecco
quindi, adattiamoci ai nuovi tempi, i brevetti sono il modo migliore per far
sapere ai concorrenti quello che si vuol fare, invece se voi iniziate a
produrre ed a vendere a tutta velocità, i concorrenti rimarranno..senza
fiato...e voi avrete già conquistato belle fette di mercato..e di euro...
buon lavoro e saluti!

ing. Bruno Zilli


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Albert0
2008-09-16 09:53:03 UTC
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Post by Bruno Zilli
Non l'ho mai brevettato, abbiamo semplicemente accelerato il time to market,
in questo modo la concorrenza è rimasta ferma a guardare mentre noi lo
vendevamo a tutti.
La teoria dice che devi sfruttare il periodo in cui sei un
*monopolista*,
solo tu hai quel prodotto, con il profitto che ne segue.
Poi però ti raggiungeranno, è il progresso.
Anche la Apple con i suoi 100 e passa brevetti sul i-phone... fra 3
anni lo venderà a meta prezzo di adesso e fra 6 brevetti o meno lo
sapranno fare anche altri ( ma a quel punto avrà un altro prodotto).
Bruno Zilli
2008-09-16 10:57:53 UTC
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Post by Albert0
Post by Bruno Zilli
Non l'ho mai brevettato, abbiamo semplicemente accelerato il time to market,
in questo modo la concorrenza è rimasta ferma a guardare mentre noi lo
vendevamo a tutti.
La teoria dice che devi sfruttare il periodo in cui sei un
*monopolista*,
solo tu hai quel prodotto, con il profitto che ne segue.
Poi però ti raggiungeranno, è il progresso.
Anche la Apple con i suoi 100 e passa brevetti sul i-phone... fra 3
anni lo venderà a meta prezzo di adesso e fra 6 brevetti o meno lo
sapranno fare anche altri ( ma a quel punto avrà un altro prodotto).
ciao Alberto

..il problema del brevetto in se è che rendi visibile ai concorrenti la tua
invenzione. Questo accade perchè tu sei costretto a descriverla per
brevettarla, e quindi è come se tu gli relazionassi cosa fai di preciso.

E' un sistema di un capitalismo protetto, di altri tempi oramai. Lo fanno
ancora le multinazionali dei farmaci e degli ogm, ma anche li c'è che sfugge
alla rete...vedi il mais fatto da una certa azienda qui in zona...che si
autoriproduce...stanno vendendo al massimo a tutti....alla faccia di quelli
della n...tis...chissà in Cina poi...mi vien da ridere con i cinesi..non c'è
brevetto o copyright che tenga...

Invece, se tu sviluppi il prototipo, gli togli i problemi ed inizi a vendere
a tutta velocità, i tuoi concorrenti si accorgeranno di te quando avrai
"finito" di vendere....buonanotte.....

ciao

ing. Bruno Zilli

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Albert0
2008-09-16 20:08:05 UTC
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Post by Bruno Zilli
ciao Alberto
Mandi!
Post by Bruno Zilli
..il problema del brevetto in se è che rendi visibile ai concorrenti la tua
invenzione. Questo accade perchè tu sei costretto a descriverla per
brevettarla, e quindi è come se tu gli relazionassi cosa fai di preciso.
E riescono a bypassare la parte coperta da brevetto.
Post by Bruno Zilli
E' un sistema di un capitalismo protetto, di altri tempi oramai. Lo fanno
ancora le multinazionali dei farmaci
I farmaci sono una cosa particolare... ci vogliono anni e molti soldi
per far approvare una molecola,
deve esserci un brevetto.
Post by Bruno Zilli
.vedi il mais fatto da una certa azienda qui in zona...che si
autoriproduce...
Cioè?
Dionisio
2008-09-16 13:15:20 UTC
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Post by Bruno Zilli
Ecco, questo è il succo del discorso secondo me, lasciate stare i brevetti
che sono una cosa del passato; esempio?...provate ad insegnare il compito ai
cinesi, vi rideranno in faccia, in modo magari
educato..sorrideranno...ecco
Post by Bruno Zilli
quindi, adattiamoci ai nuovi tempi, i brevetti sono il modo migliore per far
sapere ai concorrenti quello che si vuol fare, invece se voi iniziate a
produrre ed a vendere a tutta velocità, i concorrenti rimarranno..senza
fiato...e voi avrete già conquistato belle fette di mercato..e di euro...
Salve,

secondo me occorre considerare un altro fattore, quello temporale.
Tra quando io presento la domanda di brevetto, ad esempio all EPO,
e quando il brevetto viene pubblicato, ergo risulta accessibile a tutti,
passa un certo tempo,
dell ordine dell anno e mezzo, se non mi ricordo male.
Ebbene, la ditta che brevetta puó benissimo iniziare a produrre e
commercializzare il suo prodotto,
tanto quello che conta e´ la data di deposito del brevetto, non quando
viene assegnato.
Quindi uno la sua posizione di mercato puo averla anche gia raggiunta, prima
che il
brevetto sia pubblicato.

Questo modo di operare "in segreto" a tutta velocitá senza brevettare mi sa
tanto di ingegneria "de noaltri"

Tutte e dico tutte le piu grandi ditte al mondo (Siemens, Panasonic, General
Motors, Samsung,
Nokia etc.) investono cifre immani in brevetti, a volte anche per le cose
piu impensabili ed
all apparenza piu inutili.
Pero cosi si parano il qlo e se qualcuno gli copia qualcosa, almeno in
Europa, US e Japan,
la proprietá intellettuale gli viene riconosciuta.

brevettare non costa tanto (la quota aumenta con gli anni ed una ditta ha
interesse a mantenere
il brevetto se ci sta guadagnando o se pensa di farci qualcosa nei 20-x anni
a venire) e puo´
produrre guadagni consistenti.

Non brevettare puo esporre alla copia violenta della concorrenza, magari con
mezzi produttivi
e canali distributivi piu forti. E poi magari si rischia, non sapendolo, di
violare brevetti altrui e quindi
cosi si deve anche pagare un sacco di danni.

Ripeto, non brevettare é da ingegneri de noaltri
oppure lo si puo fare per beneficenza, come quel caso del vaccino che non é
stato brevettato
per non porre nessun vincolo alla sua distribuzione, ergo al salvataggio di
vite umane.

All EPO il numero di brevetti presentati e´ in continuo aumento, chissa
come mai????

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Roberto C.
2008-09-16 13:37:33 UTC
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Post by Dionisio
e canali distributivi piu forti. E poi magari si rischia, non sapendolo, di
violare brevetti altrui e quindi
cosi si deve anche pagare un sacco di danni.
questo lo si rischia anche brevettando
Bruno Zilli
2008-09-16 13:50:59 UTC
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Post by Bruno Zilli
Post by Bruno Zilli
Ecco, questo è il succo del discorso secondo me, lasciate stare i brevetti
che sono una cosa del passato; esempio?...provate ad insegnare il
compito
Post by Bruno Zilli
ai
Post by Bruno Zilli
cinesi, vi rideranno in faccia, in modo magari
educato..sorrideranno...ecco
Post by Bruno Zilli
quindi, adattiamoci ai nuovi tempi, i brevetti sono il modo migliore per
far
Post by Bruno Zilli
sapere ai concorrenti quello che si vuol fare, invece se voi iniziate a
produrre ed a vendere a tutta velocità, i concorrenti rimarranno..senza
fiato...e voi avrete già conquistato belle fette di mercato..e di euro...
Salve,
secondo me occorre considerare un altro fattore, quello temporale.
Tra quando io presento la domanda di brevetto, ad esempio all EPO,
e quando il brevetto viene pubblicato, ergo risulta accessibile a tutti,
passa un certo tempo,
dell ordine dell anno e mezzo, se non mi ricordo male.
Ebbene, la ditta che brevetta puó benissimo iniziare a produrre e
commercializzare il suo prodotto,
tanto quello che conta eŽ la data di deposito del brevetto, non quando
viene assegnato.
Quindi uno la sua posizione di mercato puo averla anche gia raggiunta, prima
che il
brevetto sia pubblicato.
Questo modo di operare "in segreto" a tutta velocitá senza brevettare mi sa
tanto di ingegneria "de noaltri"
Tutte e dico tutte le piu grandi ditte al mondo (Siemens, Panasonic, General
Motors, Samsung,
Nokia etc.) investono cifre immani in brevetti, a volte anche per le cose
piu impensabili ed
all apparenza piu inutili.
Pero cosi si parano il qlo e se qualcuno gli copia qualcosa, almeno in
Europa, US e Japan,
la proprietá intellettuale gli viene riconosciuta.
brevettare non costa tanto (la quota aumenta con gli anni ed una ditta ha
interesse a mantenere
il brevetto se ci sta guadagnando o se pensa di farci qualcosa nei 20-x anni
a venire) e puoŽ
produrre guadagni consistenti.
Non brevettare puo esporre alla copia violenta della concorrenza, magari con
mezzi produttivi
e canali distributivi piu forti. E poi magari si rischia, non sapendolo, di
violare brevetti altrui e quindi
cosi si deve anche pagare un sacco di danni.
Ripeto, non brevettare é da ingegneri de noaltri
oppure lo si puo fare per beneficenza, come quel caso del vaccino che non é
stato brevettato
per non porre nessun vincolo alla sua distribuzione, ergo al salvataggio di
vite umane.
All EPO il numero di brevetti presentati eŽ in continuo aumento, chissa
come mai????
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
ciao Dionisio

il problema non è la copia brutale della tua idea, bensì un clone della
stessa. Ti faccio un esempio:
io deposito una richiesta di brevetto, saprai che deve soddisfare a tre
requisiti importanti per essere valida.
Tu potresti anche brevettare qualche cosa di non originale o non nuovo o che
non sia di tua paternità, te lo brevettano ugualmente; non potrai però
rivendicare il brevetto. Accade spessisimo, lo fanno per questioni
commerciali, vendi meglio con il brevetto.

Poi, chi legge la tua richiesta di brevetto, e questo è quello che accade
spesso (per esperienza), cerca di clonarti l'idea; lo farà in modo agile,
magari ti cambia certe cose marginali ed il brevetto non è confrontabile con
il tuo, nel senso che non potrai contestarglielo, capisci?

Quindi si, ci sono tanti che brevettano ma poi pochissimi riescono a
rivendicare. Poi anche dipende chi è la tua controparte, se ti scontri con
la corporate, che ha un esercito di legali, puoi anche aver ragione, ma sai
cosa ne fai della tua ragione...

Poi è chiaro che non vai a produrre qualche cosa di brevettato da altri,
anche perchè il mercato è ormai in parte già sfruttato; mi pare un'ovvietà
quella che hai detto, scusami. Si fa sempre una ricerca di brevetti
esistenti per una macchina nuova.

Si parla di idee nuove. Ti consiglierei un'avvocato in materia, io parlo
spesso con un'esperta di brevetto industriale, mi ha aiutato per capire se
infrangevo qualche copyright. Ebbene, è la stessa avvocatessa esperta in
brevetti che mi consiglia di vendere e non rischiare il clone...come ti ho
spiegato sopra.

Infine, se parliamo di brevetto europeo (Monaco), c'è anche una certa
serietà, a costi notevoli (100 mila euro per un deposito ed un proccesso con
ricerca, e brevetti in mlte nazioni). Se parliamo del brevetto
italico.....l'archivio di Roma era rimasto allagato..molti brevetti si sono
persi...vedi tu...l'avvocatessa ha sorriso....e questa qui è veramente
un'autorità in materia a livello europeo.

Per me valgono le leggi del mercato. Comunque, e questo è stato il migliore
dei consigli, puoi sempre depositare un'idea, e non brevettarla. Serve solo
a ripararti da eventuali furbi...che poi ti dicano.. l'dea era nostra..ecc..
Depositare l'idea non costa niente, basta il timbro di annullo di un ufficio
postale su una relazione di descrizione o su un disegno.

Ciao

Bruno Zilli

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
MarcoBologna
2008-09-16 20:17:31 UTC
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Post by Andrea
Post by Bruno Zilli
Post by Bruno Zilli
Ecco, questo è il succo del discorso secondo me, lasciate stare i
brevetti
Post by Bruno Zilli
Post by Bruno Zilli
che sono una cosa del passato; esempio?...provate ad insegnare il
compito
Post by Bruno Zilli
ai
Post by Bruno Zilli
cinesi, vi rideranno in faccia, in modo magari
educato..sorrideranno...ecco
Post by Bruno Zilli
quindi, adattiamoci ai nuovi tempi, i brevetti sono il modo migliore per
far
Post by Bruno Zilli
sapere ai concorrenti quello che si vuol fare, invece se voi iniziate a
produrre ed a vendere a tutta velocità, i concorrenti rimarranno..senza
fiato...e voi avrete già conquistato belle fette di mercato..e di
euro...
Post by Bruno Zilli
Salve,
secondo me occorre considerare un altro fattore, quello temporale.
Tra quando io presento la domanda di brevetto, ad esempio all EPO,
e quando il brevetto viene pubblicato, ergo risulta accessibile a tutti,
passa un certo tempo,
dell ordine dell anno e mezzo, se non mi ricordo male.
Ebbene, la ditta che brevetta puó benissimo iniziare a produrre e
commercializzare il suo prodotto,
tanto quello che conta e´ la data di deposito del brevetto, non quando
viene assegnato.
Quindi uno la sua posizione di mercato puo averla anche gia raggiunta,
prima
Post by Bruno Zilli
che il
brevetto sia pubblicato.
Questo modo di operare "in segreto" a tutta velocitá senza brevettare mi
sa
Post by Bruno Zilli
tanto di ingegneria "de noaltri"
Tutte e dico tutte le piu grandi ditte al mondo (Siemens, Panasonic,
General
Post by Bruno Zilli
Motors, Samsung,
Nokia etc.) investono cifre immani in brevetti, a volte anche per le cose
piu impensabili ed
all apparenza piu inutili.
Pero cosi si parano il qlo e se qualcuno gli copia qualcosa, almeno in
Europa, US e Japan,
la proprietá intellettuale gli viene riconosciuta.
brevettare non costa tanto (la quota aumenta con gli anni ed una ditta ha
interesse a mantenere
il brevetto se ci sta guadagnando o se pensa di farci qualcosa nei 20-x
anni
Post by Bruno Zilli
a venire) e puo´
produrre guadagni consistenti.
Non brevettare puo esporre alla copia violenta della concorrenza, magari
con
Post by Bruno Zilli
mezzi produttivi
e canali distributivi piu forti. E poi magari si rischia, non sapendolo,
di
Post by Bruno Zilli
violare brevetti altrui e quindi
cosi si deve anche pagare un sacco di danni.
Ripeto, non brevettare é da ingegneri de noaltri
oppure lo si puo fare per beneficenza, come quel caso del vaccino che non
é
Post by Bruno Zilli
stato brevettato
per non porre nessun vincolo alla sua distribuzione, ergo al salvataggio
di
Post by Bruno Zilli
vite umane.
All EPO il numero di brevetti presentati e´ in continuo aumento, chissa
come mai????
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Inviato viahttp://arianna.libero.it/usenet/
ciao Dionisio
il problema non è la copia brutale della tua idea, bensì un clone della
io deposito una richiesta di brevetto, saprai che deve soddisfare a tre
requisiti importanti per essere valida.
Tu potresti anche brevettare qualche cosa di non originale o non nuovo o che
non sia di tua paternità, te lo brevettano ugualmente; non potrai però
rivendicare il brevetto. Accade spessisimo, lo fanno per questioni
commerciali, vendi meglio con il brevetto.
Poi, chi legge la tua richiesta di brevetto, e questo è quello che accade
spesso (per esperienza), cerca di clonarti l'idea; lo farà in modo agile,
magari ti cambia certe cose marginali ed il brevetto non è confrontabile con
il tuo, nel senso che non potrai contestarglielo, capisci?
Quindi si, ci sono tanti che brevettano ma poi pochissimi riescono a
rivendicare. Poi anche dipende chi è la tua controparte, se ti scontri con
la corporate, che ha un esercito di legali, puoi anche aver ragione, ma sai
cosa ne fai della tua ragione...
Poi è chiaro che non vai a produrre qualche cosa di brevettato da altri,
anche perchè il mercato è ormai in parte già sfruttato; mi pare un'ovvietà
quella che hai detto, scusami. Si fa sempre una ricerca di brevetti
esistenti per una macchina nuova.
Si parla di idee nuove. Ti consiglierei un'avvocato in materia, io parlo
spesso con un'esperta di brevetto industriale, mi ha aiutato per capire se
infrangevo qualche copyright. Ebbene, è la stessa avvocatessa esperta in
brevetti che mi consiglia di vendere e non rischiare il clone...come ti ho
spiegato sopra.
Infine, se parliamo di brevetto europeo (Monaco), c'è anche una certa
serietà, a costi notevoli (100 mila euro per un deposito ed un proccesso con
ricerca, e brevetti in mlte nazioni). Se parliamo del brevetto
italico.....l'archivio di Roma era rimasto allagato..molti brevetti si sono
persi...vedi tu...l'avvocatessa ha sorriso....e questa qui è veramente
un'autorità in materia a livello europeo.
Per me valgono le leggi del mercato. Comunque, e questo è stato il migliore
dei consigli, puoi sempre depositare un'idea, e non brevettarla. Serve solo
a ripararti da eventuali furbi...che poi ti dicano.. l'dea era nostra..ecc..
Depositare l'idea non costa niente, basta il timbro di annullo di un ufficio
postale su una relazione di descrizione o su un disegno.
Ciao
Bruno Zilli
--------------------------------
Inviato viahttp://arianna.libero.it/usenet/- Nascondi testo citato
- Mostra testo citato -
Grazie ragazzi, mi state almeno facendo sentire meno solo con i vostri
consigli... vedrò di cercare qui in zona ( Bologna, ndr) delle aziende
che abbiano almeno la decenza di ascoltarmi :) Secondo voi, appurato
che se l'industria è piccola cercherò il titolare, se l'impresa è
strutturata, che figura devo contattare?
Capoccetta
2008-09-19 10:54:16 UTC
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Post by Bruno Zilli
buongiorno colleghi
vi racconto alcune esperienze personali in merito. Io personalmente ho
sviluppato un dispositivo per
una certa operazione in ambito siderurgico. Questa sequenza operativa era
prima condotta dall'operatore, con rischi notevoli per la sua incolumità. Ho
disegnato io stesso il dispositivo che evita l'intervento umano al 100% ed è
stand alone; quindi costa anche poco la gestione dello stesso, in quanto non
coinvolge nessun operatore, neanche da postazione remota. Ne abbiamo venduti
un numero, sinceramente non ricordo ormai quanti, in tutto il mondo.
Non l'ho mai brevettato, abbiamo semplicemente accelerato il time to market,
in questo modo la concorrenza è rimasta ferma a guardare mentre noi lo
vendevamo a tutti.
--------------------------------
in proposito vi segnalo un interessante articolo sulla sostanziale
inutilità dei brevetti:

http://www.embeddedtechjournal.com/articles_2008/20080729_patent.htm
Albert0
2008-09-16 10:06:34 UTC
Permalink
Post by Roberto C.
Non le convinci! E' il motivo della prima domanda. Una ditta dovrebbe
investire soldi in un idea di uno sconosciuto solo perchè c'è un
brevetto di mezzo e ammesso che sia buono?
Per il lauto profitto che ne può seguire, ricompensa della sua
capacità di riconoscere qualcosa che può funzionare e dei rischi
presi . Fà parte della professione dell'imprenditore.... se ha visto
giusto c'è anche il "rischio" di diventare ricchi :-)

Per il resto IMO i consigli sono buoni: CdC e trovare qualcuno che
vuol produrre.
Continua a leggere su narkive:
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