Discussione:
riflessione sull'ingegneria....
(troppo vecchio per rispondere)
Rain
2003-10-21 11:44:12 UTC
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...sono uno studente di ingegneria aerospaziale, a pochi esami dalla fine;
ieri ho saputo che una mia amica studia che studia scienze della
comunicazione, ha già avuto diverse proposte di lavoro...tra le quali una
molto promettente. Cio' mi ha fatto pensare inevitabilmente a quella che
sarà la mia posizione una volta laureatomi. Difficilmente credo, di avere le
stesse (o simili)opportunità e non tanto per il fatto di studiare ingegneria
aerospaziale, ma in quanto ingegnere. Inutile, sottolineare la disparità
enorme, di sacrifici richiesti da una e dall'altra facoltà, e sulla
"qualità" di vita da studente: noi ci laureamo più tardi, studiamo di
più...loro si laureano giovani (22/23 anni con il vecchio ordinamento), non
studiano moltissimo hanno moltissime lezioni interattive, e poi...hanno
anche più opportunità, di fare carriera? Certo mi potrete obiettare che non
c'è solo l'aspetto economico,ci sono le soddisfazioni, ecc.., ma non credo
che nel loro caso manchino...Mah spero che mi sbagli altrimenti...un vostro
parere?

ciao
Rain
Francesco
2003-10-21 13:18:17 UTC
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Non sbagli.
Il lavoro proposto a laureati in scienza delle comunicaizoni è, a mio
avviso, migliore rispetto a quello di topo di laboratorio mediamente offerto
ad un laureato in ingegneria, che in alternativa può però scegliere di fare
anche il "piazzista"

Di carriera poi non ne parliamo
Post by Rain
anche più opportunità, di fare carriera? Certo mi potrete obiettare che non
c'è solo l'aspetto economico,ci sono le soddisfazioni, ecc.., ma non credo
che nel loro caso manchino...Mah spero che mi sbagli altrimenti...un vostro
parere?
Pipino
2003-10-21 15:32:01 UTC
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Beh, i laureati in ingegneria hanno avuto un vertiginoso calo di prezzo dopo
i "saldi" del nuovo ordinamento...ma da qui a dire che uno che ha studiato
scienze della comunicazione ha possibilità di fare carriera...forse ho più
possibilità io di diventare presidente degli Stati Uniti :-)
Post by Francesco
Non sbagli.
Il lavoro proposto a laureati in scienza delle comunicaizoni è, a mio
avviso, migliore rispetto a quello di topo di laboratorio mediamente offerto
ad un laureato in ingegneria, che in alternativa può però scegliere di fare
anche il "piazzista"
Di carriera poi non ne parliamo
Post by Rain
anche più opportunità, di fare carriera? Certo mi potrete obiettare che
non
Post by Rain
c'è solo l'aspetto economico,ci sono le soddisfazioni, ecc.., ma non credo
che nel loro caso manchino...Mah spero che mi sbagli altrimenti...un
vostro
Post by Rain
parere?
Francesco
2003-10-21 16:52:53 UTC
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Post by Pipino
Beh, i laureati in ingegneria hanno avuto un vertiginoso calo di prezzo dopo
i "saldi" del nuovo ordinamento...ma da qui a dire che uno che ha studiato
scienze della comunicazione ha possibilità di fare carriera...forse ho più
possibilità io di diventare presidente degli Stati Uniti :-)
Intendevo ovviamente un laureato in scienza della comunicazione a cui viene
proposto un lavoro attinente al suo tipo di studio.
Ovviamente il pezzo di carta in se serve solo per pulirsi il c.
Andrea Sini
2003-10-21 13:26:42 UTC
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Anche io sono uno studente di Ingegneria informatica a pochi esami dalla
fine... :-)

Ho visto molti miei compagni di classe delle superiori laurearsi in facoltà
diverse da Ingegneria. Molte persone che non andavano nemmeno così bene alla
superiori...

Che vuoi fare... Abbiamo fatto una scelta pesante, sicuramente consapevoli
della difficoltà. Magari non avrei immaginato molte "distorsioni" del
sistema didattico che ho visto e che se non ci fossero state avrebbero reso
le cose più semplici.

In ogni caso ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare... Anche io sento
spesso gente che si lamenta e mi viene da abbatermi ma forse dobbiamo
tornare a sollevare il viso e far capire al mondo che non siamo stati N anni
ad Ingegneria tanto per fare ed avere la stessa preparazione di un
rispettabilissimo laureato in Lettere o filosofia.

La battaglia non finirà il giorno della laurea... In quel giorno inizierà...

Ciao

Andrea
Lupo
2003-10-21 14:10:13 UTC
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Post by Andrea Sini
Anche io sono uno studente di Ingegneria informatica a pochi esami dalla
fine... :-)
Ho visto molti miei compagni di classe delle superiori laurearsi in facoltà
diverse da Ingegneria. Molte persone che non andavano nemmeno così bene alla
superiori...
Che vuoi fare... Abbiamo fatto una scelta pesante, sicuramente consapevoli
della difficoltà. Magari non avrei immaginato molte "distorsioni" del
sistema didattico che ho visto e che se non ci fossero state avrebbero reso
le cose più semplici.
In ogni caso ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare... Anche io sento
spesso gente che si lamenta e mi viene da abbatermi ma forse dobbiamo
tornare a sollevare il viso e far capire al mondo che non siamo stati N anni
ad Ingegneria tanto per fare ed avere la stessa preparazione di un
rispettabilissimo laureato in Lettere o filosofia.
La battaglia non finirà il giorno della laurea... In quel giorno inizierà...
L'ingegnere è per il solo fatto di aver scelto tale facoltà un masochista.Ed
ogni buon masochista che si rispetti non può smettere di essere tale.Non c'è
pace tra gli ulivi per chi ha scelto di non darsi pace.E' una legge...Chi
cerca di vivere bene (non fa ingegneria) vivrà sempre meglio, chi ha scelto
di investire la propria giovinezza (xche così è ) per un pezzo di carta non
solo non avrà un adeguato ritorno, ma vivrà anche peggio. Personalmente ho
avuto una bella (e grossa) lezione, ho ancora tutto il groppone pieno di
botte. Personalmente ho iniziato consapevole della vita segregata (che per
fortuna ho fatto ma non come il primo anno, tiè...) immaginando un futuro
pieno di soldi, donne e vita nella metropoli.Parlo per me ma col senno di
poi in effetti forse mi è andata meglio così, altrimenti sarei diventato un
essere schifoso.
Molti altri che conosco l'hanno fatta per passione personale, loro almeno si
sono un po' divertiti.Poi ci sono quelli che non gli è ne è mai fregato un
tubo pur essendo iscritti, che ora hanno qualche lavoretto quà e la, e che
nel frattempo si sono divertiti, ragazze, locali, gite, vacanze,
ecc,ecc.Probabilmente sono quelli che ora stanno meglio, hanno vissuto bene
finora e non si sono persi assolutamente niente.
Non so se a qualcuno è chiara la lezione: MAI PIANIFICARE, SEMPRE
VIVERE!!!!!

Ciao a tutti, nella speranza di un mondo migliore, meno basato sui soldi e
sulla carriera e più basato sull'umanità!!

Lupus inculatus
Apache
2003-10-21 23:10:31 UTC
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Post by Andrea Sini
Anche io sono uno studente di Ingegneria informatica a pochi esami dalla
fine... :-)
Ho visto molti miei compagni di classe delle superiori laurearsi in facoltà
diverse da Ingegneria. Molte persone che non andavano nemmeno così bene alla
superiori...
Eheheh, alla faccia del complesso di superiorità. Scommetto che tu
andavi male. Là verità è che tu sei un tecnico e, come tale,
giustamente, destinato a servire. I buoni contenuti lasciali mettere
agli altri, magari quelli laureati in facoltà "diverse da ingegneria".
Post by Andrea Sini
Andrea
Felix
2003-10-22 07:57:49 UTC
Permalink
Post by Apache
Eheheh, alla faccia del complesso di superiorità. Scommetto che tu
andavi male. Là verità è che tu sei un tecnico e, come tale,
giustamente, destinato a servire. I buoni contenuti lasciali mettere
agli altri, magari quelli laureati in facoltà "diverse da ingegneria".
Sei ancora qui? Ti sei già stancata delle bambole? Vuoi un'altra
dimostrazione di rappresentatività? o cosa?

I tecnici sono quelli che vengono ad aggiustarti la tv o il vibratore,
noi ingegneri facciamo altro: in particolare abbiamo realizzato
protocolli, infrastrutture e applicazioni per permettere a una
trollona come te di dire fesserie a tradimento sui newsgroup.

Impressionata?
Francesco
2003-10-22 08:05:27 UTC
Permalink
">
Post by Felix
I tecnici sono quelli che vengono ad aggiustarti la tv o il vibratore,
noi ingegneri facciamo altro: in particolare abbiamo realizzato
protocolli, infrastrutture e applicazioni per permettere a una
trollona come te di dire fesserie a tradimento sui newsgroup.
Fly down (=vola basso) Come ingegnere sei destinato a fare il tecnico. Non
aggiusterai tv o vibratori a domicilio. Molto probabilmente ti occuperai di
fare programmi o aggiustare un pochino qualche prototipo fatto in altre
parti del mondo.
Felix
2003-10-22 17:14:58 UTC
Permalink
On Wed, 22 Oct 2003 08:05:27 GMT, "Francesco"
Post by Francesco
Fly down (=vola basso) Come ingegnere sei destinato a fare il tecnico. Non
aggiusterai tv o vibratori a domicilio. Molto probabilmente ti occuperai di
fare programmi o aggiustare un pochino qualche prototipo fatto in altre
parti del mondo.
Quello che dici tu non è certo. E' probabile, ma non certo. E cmq lo
rispetto perchè hai certo più esperienza di me.

Però potrebbe andare anche diversamente, chissà. Per me sarebbe
sufficiente fare il tecnico.

P.S. Grazie per la traduzione dall'inglese lol
Apache
2003-10-22 23:55:50 UTC
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Post by Felix
On Wed, 22 Oct 2003 08:05:27 GMT, "Francesco"
Post by Francesco
Fly down (=vola basso) Come ingegnere sei destinato a fare il tecnico. Non
aggiusterai tv o vibratori a domicilio. Molto probabilmente ti occuperai di
fare programmi o aggiustare un pochino qualche prototipo fatto in altre
parti del mondo.
Quello che dici tu non è certo. E' probabile, ma non certo. E cmq lo
rispetto perchè hai certo più esperienza di me.
Sei un sottomesso. Mi fai pena.
Post by Felix
Però potrebbe andare anche diversamente, chissà. Per me sarebbe
sufficiente fare il tecnico.
Non avrai altro destino.
Felix
2003-10-23 16:19:04 UTC
Permalink
Post by Apache
Post by Felix
Quello che dici tu non è certo. E' probabile, ma non certo. E cmq lo
rispetto perchè hai certo più esperienza di me.
Sei un sottomesso. Mi fai pena.
Un sottomesso? E' giusto rispettare colleghi con maggiore esperienza.
Post by Apache
Post by Felix
Però potrebbe andare anche diversamente, chissà. Per me sarebbe
sufficiente fare il tecnico.
Non avrai altro destino.
Certo, Nostradamus. Giacchè ci sei, profetizzati una castrazione
rapida: ho parlato con l'accalappiacani, passerà da te alle 11
domattina.
Apache
2003-10-23 23:36:04 UTC
Permalink
Post by Felix
Certo, Nostradamus. Giacchè ci sei, profetizzati una castrazione
rapida: ho parlato con l'accalappiacani, passerà da te alle 11
domattina.
Possiedi capacità dialettica di un bullone, il q.i. di una biella, il
senso dell'umorismo di un muratore polacco, al termine della giornata.
Ma non disperare, diventerai un glande ingegnere.
Felix
2003-10-24 07:22:41 UTC
Permalink
Post by Apache
Post by Felix
Certo, Nostradamus. Giacchè ci sei, profetizzati una castrazione
rapida: ho parlato con l'accalappiacani, passerà da te alle 11
domattina.
Possiedi capacità dialettica di un bullone, il q.i. di una biella, il
senso dell'umorismo di un muratore polacco, al termine della giornata.
Ma non disperare, diventerai un glande ingegnere.
Sei dolce. A mai più.
Apache
2003-10-22 13:42:18 UTC
Permalink
Post by Felix
Post by Apache
Eheheh, alla faccia del complesso di superiorità. Scommetto che tu
andavi male. Là verità è che tu sei un tecnico e, come tale,
giustamente, destinato a servire. I buoni contenuti lasciali mettere
agli altri, magari quelli laureati in facoltà "diverse da ingegneria".
Sei ancora qui? Ti sei già stancata delle bambole? Vuoi un'altra
dimostrazione di rappresentatività? o cosa?
I tecnici sono quelli che vengono ad aggiustarti la tv o il vibratore,
noi ingegneri facciamo altro: in particolare abbiamo realizzato
protocolli, infrastrutture e applicazioni per permettere a una
trollona come te di dire fesserie a tradimento sui newsgroup.
Impressionata?
Per nulla.
Bada, che tu, caro ingegnere semi-dio, sei insulsamente,
materialmente, inelluttabilmente un tecnico. TECNICO, capito? Con il
compito di realizzare protocolli, applicazioni ed infrestrutture per
coloro che hanno cose intelligenti da dire. Sei, cioè, al mio
servizio. Ti tutto più chiaro ora? Molti ingegneri hanno un concetto
autoreferenziale di "tecnologia". Perciò restano ignoranti e
presuntuosi.
LeoSaeba
2003-10-22 17:09:20 UTC
Permalink
Post by Apache
Post by Felix
Post by Apache
Eheheh, alla faccia del complesso di superiorità. Scommetto che tu
andavi male. Là verità è che tu sei un tecnico e, come tale,
giustamente, destinato a servire. I buoni contenuti lasciali mettere
agli altri, magari quelli laureati in facoltà "diverse da ingegneria".
Sei ancora qui? Ti sei già stancata delle bambole? Vuoi un'altra
dimostrazione di rappresentatività? o cosa?
I tecnici sono quelli che vengono ad aggiustarti la tv o il vibratore,
noi ingegneri facciamo altro: in particolare abbiamo realizzato
protocolli, infrastrutture e applicazioni per permettere a una
trollona come te di dire fesserie a tradimento sui newsgroup.
Impressionata?
Per nulla.
Bada, che tu, caro ingegnere semi-dio, sei insulsamente,
materialmente, inelluttabilmente un tecnico. TECNICO, capito? Con il
compito di realizzare protocolli, applicazioni ed infrestrutture per
coloro che hanno cose intelligenti da dire. Sei, cioè, al mio
servizio. Ti tutto più chiaro ora? Molti ingegneri hanno un concetto
autoreferenziale di "tecnologia". Perciò restano ignoranti e
presuntuosi.
Ciao, anch'io sono un tuo servo....un'elettronico precisamente.
Mi chiedevo semplicemente da cosa potesse essere causata la tua mancanza
di rispetto nei confronti della gente (dei Tecnici in particolare)...forse
hai avuto problemi in passato? ...cmq, non vorrei essere indiscreto.

Io credo che l'ingegneria sia una scienza alla pari delle altre. L'unica
differenza è che oltre ad essere una scienza (a mio parere molto profonda
ed interessante) è anche uno strumento per l'umanità. Questo mi dà
anche l'idea che ciò che studio serve anche a qualcosa, oltre ad
interessarmi...probabilmente (non secondo me) passare anni a "studiare"
cosa dicevano scrittori e poeti può essere interessante, ma dubito
fortemente che possa servire a salvare (o uccidere) vite umane...insomma
dubito che possa servire.

Forse il tuo problema è che ti dà fastidio il fatto che gli ingegneri
oltre ad avere la passione per la scienza e la tecnica, sono in grado ed
hanno il potere di fare qualcosa per gli altri.

Ti saluto.
(e la prossima volta che ti svegli spera che i tuoi sudditi
abbiano ancora voglia di "servirti")
Apache
2003-10-22 23:37:46 UTC
Permalink
Post by LeoSaeba
Ciao, anch'io sono un tuo servo....un'elettronico precisamente.
Mi chiedevo semplicemente da cosa potesse essere causata la tua mancanza
di rispetto nei confronti della gente (dei Tecnici in particolare)...forse
hai avuto problemi in passato? ...cmq, non vorrei essere indiscreto.
Allora non ci siamo intesi. Io contesto l'atteggiamento di superiorità
che gli appartenenti alla tua categoria ingiustificatamente usano, nei
riguardi del mondo.
Post by LeoSaeba
Io credo che l'ingegneria sia una scienza alla pari delle altre. L'unica
differenza è che oltre ad essere una scienza (a mio parere molto profonda
ed interessante) è anche uno strumento per l'umanità. Questo mi dà
anche l'idea che ciò che studio serve anche a qualcosa, oltre ad
interessarmi...probabilmente (non secondo me) passare anni a "studiare"
cosa dicevano scrittori e poeti può essere interessante, ma dubito
fortemente che possa servire a salvare (o uccidere) vite umane...insomma
dubito che possa servire.
Dunque il genere umano avrebbe bisogni di carattere semplicemente e
meschinamente materiale? Ti rendi conto di quello che scrivi e che,
malauguratamente per te, pensi?
Post by LeoSaeba
Forse il tuo problema è che ti dà fastidio il fatto che gli ingegneri
oltre ad avere la passione per la scienza e la tecnica, sono in grado ed
hanno il potere di fare qualcosa per gli altri.
Tu servi me, perché io penso, io ricerco, io scopro e tu mi fornisci
gli strumenti perché questo mio fare e pensare risultino più efficaci.
Ma chi è destinato a servire non può ergersi a padrone.
Post by LeoSaeba
Ti saluto.
(e la prossima volta che ti svegli spera che i tuoi sudditi
abbiano ancora voglia di "servirti")
Progetta una pistola e sparati.
Assso
2003-10-25 16:24:23 UTC
Permalink
Post by Apache
Tu servi me, perché io penso, io ricerco, io scopro
...cosa?
Felix
2003-10-22 17:11:50 UTC
Permalink
Post by Apache
Per nulla.
Bada, che tu, caro ingegnere semi-dio, sei insulsamente,
materialmente, inelluttabilmente un tecnico. TECNICO, capito? Con il
compito di realizzare protocolli, applicazioni ed infrestrutture per
coloro che hanno cose intelligenti da dire.
Sbagli. Internet non è nata (nè sopravvive, nè tantomeno si evolve)
per farti chattare. Inoltre - yumm! - se il livello di intelligenza in
questione è il tuo, mi sa che quei poveri ingegneri hanno fatto un
gran casino quando hanno ideato ARPAnet. E quei poveretti allo Xerox
PARC? Pensa ad avere una trolletta gioiosa addirittura nella tua
stessa rete locale!
Apache
2003-10-22 23:53:12 UTC
Permalink
Post by Felix
Post by Apache
Per nulla.
Bada, che tu, caro ingegnere semi-dio, sei insulsamente,
materialmente, inelluttabilmente un tecnico. TECNICO, capito? Con il
compito di realizzare protocolli, applicazioni ed infrestrutture per
coloro che hanno cose intelligenti da dire.
Sbagli. Internet non è nata (nè sopravvive, nè tantomeno si evolve)
per farti chattare. Inoltre - yumm! - se il livello di intelligenza in
questione è il tuo, mi sa che quei poveri ingegneri hanno fatto un
gran casino quando hanno ideato ARPAnet. E quei poveretti allo Xerox
PARC? Pensa ad avere una trolletta gioiosa addirittura nella tua
stessa rete locale!
Io ti parlo di contenuti significativi e tu mi parli di "chattare".
Credo tu sia il primo sottoquoziente della lista. Detto ciò, cerco di
enucleare alcuni (poschi) concetti, di modo che anche tu possa tentare
l'impresa di comprendere.
Esiste un primo livello, costituito delle necessità materiali
fondamentali. Bene, qui operi tu e tutta la tua illusa categoria. Vi
è, poi, un secondo e più elevato livello, quello dei contenuti umani.
Su di esso, si attestano tutti coloro che hanno raggiunto uno sviluppo
intellettivo ed emotivo adeguato a consentire un'espressione matura
della propria individualità. La tecnologia, caro il mio pirlunga, non
deve avere un significato puramente autoreferenziale. Se tu credi che
i computer si progettino e costruiscano, allo scopo di progettare e
costruire altri computer, sempre più potenti e che il fine ultimo
della tecnica sia semplicemente quello di produrre nuova tecnica,
sbagli di grosso. Ma, da te, so di non potermi attendere molto. Ti
considero un idiota e lo sai.
Felix
2003-10-23 16:28:53 UTC
Permalink
Post by Apache
Post by Felix
Sbagli. Internet non è nata (nè sopravvive, nè tantomeno si evolve)
per farti chattare. Inoltre - yumm! - se il livello di intelligenza in
questione è il tuo, mi sa che quei poveri ingegneri hanno fatto un
gran casino quando hanno ideato ARPAnet. E quei poveretti allo Xerox
PARC? Pensa ad avere una trolletta gioiosa addirittura nella tua
stessa rete locale!
Io ti parlo di contenuti significativi e tu mi parli di "chattare".
Non credo che tu sappia fare altro, mia cara donzella.
Post by Apache
Credo tu sia il primo sottoquoziente della lista.
Non eravamo tutti dei fessi?
Post by Apache
Detto ciò, cerco di
enucleare alcuni (poschi) concetti, di modo che anche tu possa tentare
l'impresa di comprendere.
[...]
Post by Apache
Se tu credi che
i computer si progettino e costruiscano, allo scopo di progettare e
costruire altri computer, sempre più potenti e che il fine ultimo
della tecnica sia semplicemente quello di produrre nuova tecnica,
sbagli di grosso.
Fino a qualche post fa non credevo fossi un coglio, ora me ne sono
convinto.

In primo luogo perchè non trovo alcun elemento d'interesse nelle tue
riflessioni da quattro soldi: in una parola non dici NIENTE.

In secondo luogo perchè non conosci ciò di cui parli: Internet è stata
creata per permettere a ricercatori (non solo gli odiati ingegneri) di
scambiarsi informazioni in tempi brevi, in maniera affidabile e a
basso costo. Tutto ciò non è autoreferenziale, ma contribuisce
all'evoluzione della scienza in tutte le sue forme. Esistono
d'altronde usi degeneri di questo patrimonio, e tu ne sei un esempio
lampante.
Post by Apache
Ma, da te, so di non potermi attendere molto. Ti
considero un idiota e lo sai.
Ok, sono un idiota. Adesso smamma però: non ti rendi conto che sei
alla frutta?
Apache
2003-10-23 23:31:49 UTC
Permalink
Post by Felix
Post by Apache
Io ti parlo di contenuti significativi e tu mi parli di "chattare".
Non credo che tu sappia fare altro, mia cara donzella.
Ah, ma allora sei rincoglionito. Scommetto di avere il pisello più
lungo del tuo.
Post by Felix
Post by Apache
Credo tu sia il primo sottoquoziente della lista.
Non eravamo tutti dei fessi?
Sì, e tu sei il primo della graduatoria. Che c'è di strano?
Post by Felix
Fino a qualche post fa non credevo fossi un coglio, ora me ne sono
convinto.
In primo luogo perchè non trovo alcun elemento d'interesse nelle tue
riflessioni da quattro soldi: in una parola non dici NIENTE.
Ahaha. Io posso argomentare estesamente e sensatamente, ma se tu sei
un mentecatto, caro ingegnere, la colpa sarà, ancora una volta, della
mamma e della maestra, non certo mia. Rileggi quello che ho scritto,
qualcosa troverai.
Post by Felix
In secondo luogo perchè non conosci ciò di cui parli: Internet è stata
creata per permettere a ricercatori (non solo gli odiati ingegneri) di
scambiarsi informazioni in tempi brevi, in maniera affidabile e a
basso costo. Tutto ciò non è autoreferenziale, ma contribuisce
all'evoluzione della scienza in tutte le sue forme. Esistono
d'altronde usi degeneri di questo patrimonio, e tu ne sei un esempio
lampante.
Oddio, non è possibile. Ma tu le hai frequentate le scuole
dell'obbligo? Capisci che, ai fini della discussione, non è importante
la ragione originaria per cui Internet è nata, ma l'uso che milioni di
persone ne fanno, quotidianamente? E i televisori al plasma chi li
usa, gli scienziati? E il settore delle telecomunicazioni? Si è
evoluto per permettere agli ingegneri di parlarsi da una sponda
all'altra del fiume? E i personal computer? E i NG, nei quali si
discorre di scienza, arte, storia, politica, non sono un veicolo di
contenuti umani? Idiota.
Post by Felix
Post by Apache
Ma, da te, so di non potermi attendere molto. Ti
considero un idiota e lo sai.
Ok, sono un idiota. Adesso smamma però: non ti rendi conto che sei
alla frutta?
Se t'inculo, poi non dire che brucia.
Felix
2003-10-24 07:24:43 UTC
Permalink
Torna a nanna, dopo una lunga giornata di lavoro - sbattuta a
ripetizione - sarai certo stanca.
Apache
2003-10-24 13:28:18 UTC
Permalink
Post by Felix
Torna a nanna, dopo una lunga giornata di lavoro - sbattuta a
ripetizione - sarai certo stanca.
Sei letteralmente un poveraccio. E lo sai. Consideralo un complimento.

P.s. ma quanti anni hai, dodici?
AlessandrO
2003-10-22 18:38:52 UTC
Permalink
Post by Apache
Sei, cioè, al mio
servizio.
ma tu "cosa" sei?
Apache
2003-10-22 23:27:47 UTC
Permalink
Post by AlessandrO
Post by Apache
Sei, cioè, al mio
servizio.
ma tu "cosa" sei?
Uno che t'inchiappetta come e quando vuole.
AlessandrO
2003-10-23 07:29:31 UTC
Permalink
Post by Apache
Uno che t'inchiappetta come e quando vuole.
sai distinguere le domande serie dalle prese per il culo o no, cafone?

te lo ripeto: visto che dici di non essere ingegnere e di avere già
pubblicato, in cosa sei laureato?
Felix
2003-10-23 16:12:44 UTC
Permalink
On Thu, 23 Oct 2003 09:29:31 +0200, "AlessandrO"
Post by AlessandrO
Post by Apache
Uno che t'inchiappetta come e quando vuole.
sai distinguere le domande serie dalle prese per il culo o no, cafone?
te lo ripeto: visto che dici di non essere ingegnere e di avere già
pubblicato, in cosa sei laureato?
Perchè gli dai credito? Non credo lo meriti.
Apache
2003-10-23 17:02:52 UTC
Permalink
Post by AlessandrO
Post by Apache
Uno che t'inchiappetta come e quando vuole.
sai distinguere le domande serie dalle prese per il culo o no, cafone?
Cafone tu e tua sorella. Io rispondo nella stessa maniera alle tue
domande serie ed alle tue domande ironiche.
Post by AlessandrO
te lo ripeto: visto che dici di non essere ingegnere e di avere già
pubblicato, in cosa sei laureato?
E se avessi più di una laurea?
Felix
2003-10-23 17:42:52 UTC
Permalink
Post by Apache
Post by AlessandrO
Post by Apache
Uno che t'inchiappetta come e quando vuole.
sai distinguere le domande serie dalle prese per il culo o no, cafone?
Cafone tu e tua sorella. Io rispondo nella stessa maniera alle tue
domande serie ed alle tue domande ironiche.
Post by AlessandrO
te lo ripeto: visto che dici di non essere ingegnere e di avere già
pubblicato, in cosa sei laureato?
E se avessi più di una laurea?
Il diploma di massaggiatrice nn conta.
AlessandrO
2003-10-23 22:26:28 UTC
Permalink
Post by Apache
Cafone tu e tua sorella. Io rispondo nella stessa maniera alle tue
domande serie ed alle tue domande ironiche.
impara l'educazione. io finora ti ho fatto solo una domanda seria, alla
quale non hai ancora risposto.
Post by Apache
E se avessi più di una laurea?
e se invece ti decidessi a rispondere? in cosa sei laureato?
Apache
2003-10-24 10:56:52 UTC
Permalink
Post by AlessandrO
Post by Apache
Cafone tu e tua sorella. Io rispondo nella stessa maniera alle tue
domande serie ed alle tue domande ironiche.
impara l'educazione. io finora ti ho fatto solo una domanda seria, alla
quale non hai ancora risposto.
Sii tu tanto educato da non insistere, quando qualcuno ti ignora, o
rischi di raccogliere insulti.
Post by AlessandrO
Post by Apache
E se avessi più di una laurea?
e se invece ti decidessi a rispondere? in cosa sei laureato?
Fisica e filosofia, o filosofia e fisica.
Ney
2003-10-24 13:47:25 UTC
Permalink
Post by Apache
Post by AlessandrO
Post by Apache
Cafone tu e tua sorella. Io rispondo nella stessa maniera alle tue
domande serie ed alle tue domande ironiche.
[CUT]
Post by Apache
Post by AlessandrO
e se invece ti decidessi a rispondere? in cosa sei laureato?
Fisica e filosofia, o filosofia e fisica.
Ahhh... ecco spiegato il motivo del tuo odio
verso la scienza ingegneristica e gli ingegneri
in generale.....
Beh, sai, ti capisco.. anch'io se fossi un fisico
mi incazzerei se una mia scoperta ( soprattutto
se frutto di lunghi anni di ricerca) venisse sfruttata
ECONOMICAMENTE soltanto dagli ingegneri.

Le tue elucubrazioni mentali *in parte* le condivido,
però dall'alto delle tue due lauree, pubblicazioni
e quant'altro, non hai ancora capito una cosa
banalissima: --> il rispetto per il prossimo <--

Saluti.
N.
Apache
2003-10-24 17:11:06 UTC
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Post by Ney
Ahhh... ecco spiegato il motivo del tuo odio
verso la scienza ingegneristica e gli ingegneri
in generale.....
Beh, sai, ti capisco.. anch'io se fossi un fisico
mi incazzerei se una mia scoperta ( soprattutto
se frutto di lunghi anni di ricerca) venisse sfruttata
ECONOMICAMENTE soltanto dagli ingegneri.
No, non hai capito proprio nulla, ma poco male.
Post by Ney
Le tue elucubrazioni mentali *in parte* le condivido,
però dall'alto delle tue due lauree, pubblicazioni
e quant'altro, non hai ancora capito una cosa
banalissima: --> il rispetto per il prossimo <--
Tu, invece, non hai inteso una regola ancor più fondamentale: il
rispetto si deve guadagnare, non pretendere.
Ad ogno modo i miei attacchi polemici (ed il nick "Apache" avrebbe
dovuto suggerirti qualcosa) sono molto più vivi della vostra banalità
gessata e rispettosa.
Post by Ney
Saluti.
N.
Ney
2003-10-24 18:30:21 UTC
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Post by Apache
No, non hai capito proprio nulla, ma poco male.
E vabbeh, tanto alla fine quello che capisce
tutto sei sempre tu..... pazienza.
Post by Apache
Tu, invece, non hai inteso una regola ancor più fondamentale: il
rispetto si deve guadagnare, non pretendere.
E questa è un altra citazione presa da qualche
libro?
Evidententemente abbiamo concezioni diverse
della parola "rispetto".
Per me "rispetto" non significa necessariamente
un atteggiamento di stima verso un' altra persona
che è (o si ritiene) "superiore", bensì un sentimento
di riguardo nei confronti delle persone che la pensano
diversamente, da ogni punto di vista.
Post by Apache
Ad ogno modo i miei attacchi polemici (ed il nick "Apache" avrebbe
dovuto suggerirti qualcosa) sono molto più vivi della vostra banalità
gessata e rispettosa.
Gli "attacchi polemici" possono benissimo
essere esteranti in maniera costruttiva e rispettosa
senza dare del pirla a chiunque.
Apache
2003-10-25 10:45:32 UTC
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Post by Ney
Post by Apache
No, non hai capito proprio nulla, ma poco male.
E vabbeh, tanto alla fine quello che capisce
tutto sei sempre tu..... pazienza.
Post by Apache
Tu, invece, non hai inteso una regola ancor più fondamentale: il
rispetto si deve guadagnare, non pretendere.
E questa è un altra citazione presa da qualche
libro?
No, nessuna citazione. Perché sa di libresco?
Post by Ney
Evidententemente abbiamo concezioni diverse
della parola "rispetto".
Per me "rispetto" non significa necessariamente
un atteggiamento di stima verso un' altra persona
che è (o si ritiene) "superiore", bensì un sentimento
di riguardo nei confronti delle persone che la pensano
diversamente, da ogni punto di vista.
Infatti. Io ho proposto argomenti, ricevendo insulti.
Post by Ney
Post by Apache
Ad ogno modo i miei attacchi polemici (ed il nick "Apache" avrebbe
dovuto suggerirti qualcosa) sono molto più vivi della vostra banalità
gessata e rispettosa.
Gli "attacchi polemici" possono benissimo
essere esteranti in maniera costruttiva e rispettosa
senza dare del pirla a chiunque.
Non mi pare di averti dato del Pirla. Ho semplicemnete risposto agli
improperi di Felix ed alle banalità insultanti di Andrea F.. E poi, la
retorica polemica prevede l'attacco veemente e la rampogna. Alla
violenza verbale si può opporre l'ironia sottile, ciò che in questo
NG, evidentemente, nessuno è in grado di usare.
andrea
2003-10-26 15:32:00 UTC
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Post by Apache
ed alle banalità insultanti di Andrea F.
Peccato che siano tutte dimostrate, nero su bianco;
non altrettanto le tue puttanate.

Dai apache, fai il bravo adesso, levati dalle
palle e torna nel tuo iperuranio. Salutami
Manitù passando...

&
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Apache
2003-10-27 11:21:59 UTC
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Post by andrea
Post by Apache
ed alle banalità insultanti di Andrea F.
Peccato che siano tutte dimostrate, nero su bianco;
non altrettanto le tue puttanate.
Ahaha, io riporto alcune delle idee di Adorno e della Oxford-Cambridge
Philosophy e lui le luquida come "puttanate". Lui che progetta
circuiti. Lo ripeto: in questo modo, invece di contestarmi
polemicamente, confermi tutto quel che ho scritto.
Post by andrea
Dai apache, fai il bravo adesso, levati dalle
palle e torna nel tuo iperuranio.
Uhuhu, "levati dalle palle" è l'argomento migliore che sai usare?
Assòr't', andre'.
Francinelli Andrea
2003-10-27 17:29:52 UTC
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Post by Apache
Uhuhu, "levati dalle palle" è l'argomento migliore che sai usare?
No, cosa devo argomentare? E' solo un gentile invito.

Ormai conosciamo la profondita' dei tuoi pensieri,
grazie di tutto e alza i tacchi. Tanto l'idea che
hai dell'ingegneria e' falsa come la statua del
David che si trova a Marsiglia e non saro' sicuramente
io a farti cambiare idea visto che non riesci a vedere
nemmeno le cose evidenti. E' come parlare a un muro,
con la differenza che il muro e' molto piu' interessante.

Quindi abbandona questa valle di lacrime e lascia noi
poveri schiavi della tecnologia al nostro destino.

Ci siamo divertiti abbastanza un po' tutti.
Adesso pero' lascia la connessione a papa', presto..!
prima che rientri..., e torna alla playstation.

&
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Apache
2003-10-28 00:11:56 UTC
Permalink
Post by Francinelli Andrea
Ci siamo divertiti abbastanza un po' tutti.
Adesso pero' lascia la connessione a papa', presto..!
prima che rientri..., e torna alla playstation.
Patetico. Dico davvero.
Post by Francinelli Andrea
&
Felix
2003-10-27 18:22:35 UTC
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Post by Apache
Ahaha, io riporto alcune delle idee di Adorno e della Oxford-Cambridge
Philosophy e lui le luquida come "puttanate". Lui che progetta
circuiti. Lo ripeto: in questo modo, invece di contestarmi
polemicamente, confermi tutto quel che ho scritto.
Uhuhu, "levati dalle palle" è l'argomento migliore che sai usare?
Assòr't', andre'.
Simpatica, dolce e arguta: la donna ideale di qualunque ingegnere.
Però già in tanti ti hanno salutato, quindi è ora per te di andar via,
cara. Trovati un buon marito, magari così smetterai di rosicare per il
fatto di aver sbagliato corso di studi.
Apache
2003-10-28 00:09:38 UTC
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Post by Felix
Simpatica, dolce e arguta: la donna ideale di qualunque ingegnere.
Però già in tanti ti hanno salutato, quindi è ora per te di andar via,
cara. Trovati un buon marito, magari così smetterai di rosicare per il
fatto di aver sbagliato corso di studi.
Sei un (caso) disperato: non hai ancora capito che sono più testosteronico di te.
steam_roller
2003-10-28 01:50:40 UTC
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Frequento questo forum da pochi giorni e lo faccio
esclusivamente per motivi di lavoro e interesse personale.
Succede però che fra i vari interventi più o meno interessanti
capitino spesso gli interventi di questo tipo o tipa (se è una
tipa e ha livelli di testosterone così alti come dice la
questione si fa seria (per lei)). In ogni caso, di sesso
maschile o femminile che sia, è chiaro che il frustato/a in
questione, presume di essere più intelligente, più scaltro e
forse pure più acculturato della media. Avrà letto centinaia di
libri di filosofia, saggi sul perchè della vita ecc. ecc., ma a
cosa gli sono serviti? A provocare e a offendere gli ingegneri
nei forum? Tanta cultura e non sai che fartene. Fai venire
tristezza Apache, fa venire tristezza la tua inutilità.
P.S.: Ah puoi benissimo non rispondermi perchè:
1. Non leggerò la tua risposta
2. Se anche la dovessi leggere non ti risponderei
Le due motivazioni nascono dal fatto che da questo momento
finisci nel mio vaffanculatorio personale.
Saluti

Inviato da www.mynewsgate.net
Felix
2003-10-28 07:05:54 UTC
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On Tue, 28 Oct 2003 01:50:40 GMT, "steam_roller"
Post by steam_roller
Frequento questo forum da pochi giorni e lo faccio
esclusivamente per motivi di lavoro e interesse personale.
Succede però che fra i vari interventi più o meno interessanti
capitino spesso gli interventi di questo tipo o tipa (se è una
tipa e ha livelli di testosterone così alti come dice la
questione si fa seria (per lei)). In ogni caso, di sesso
maschile o femminile che sia, è chiaro che il frustato/a in
questione, presume di essere più intelligente, più scaltro e
forse pure più acculturato della media. Avrà letto centinaia di
libri di filosofia, saggi sul perchè della vita ecc. ecc., ma a
cosa gli sono serviti? A provocare e a offendere gli ingegneri
nei forum? Tanta cultura e non sai che fartene. Fai venire
tristezza Apache, fa venire tristezza la tua inutilità.
1. Non leggerò la tua risposta
2. Se anche la dovessi leggere non ti risponderei
Le due motivazioni nascono dal fatto che da questo momento
finisci nel mio vaffanculatorio personale.
Bravo. Anche nel mio a partire da ora.
Apache
2003-10-28 13:35:10 UTC
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Post by steam_roller
In ogni caso, di sesso
maschile o femminile che sia, è chiaro che il frustato/a in
questione, presume di essere più intelligente, più scaltro e
forse pure più acculturato della media.
1) "Frustrato", con la "r", pirla, da "frustra".

2) Non "più acculturato della media", bensì più acculturato delle
madia degli ingegneri.
Post by steam_roller
1. Non leggerò la tua risposta
Ehehe, credo proprio che la leggerai, invece.
Post by steam_roller
2. Se anche la dovessi leggere non ti risponderei
Le due motivazioni nascono dal fatto che da questo momento
finisci nel mio vaffanculatorio personale.
Credo proprio che sopravviverò.
Post by steam_roller
Saluti
Aripirla.
Post by steam_roller
Inviato da www.mynewsgate.net
dragon
2003-10-27 23:00:24 UTC
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Post by Apache
Ahaha, io riporto alcune delle idee di Adorno e della Oxford-Cambridge
Philosophy e lui le luquida come "puttanate". Lui che progetta
circuiti. Lo ripeto: in questo modo, invece di contestarmi
polemicamente, confermi tutto quel che ho scritto.
se non altro lui dice ciò che pensa.
Tu dici quello che pensano gli altri....interpretandoli.

addio.

D'ora in avanti sarai filtrato e spero che anche gli altri utenti di questo
ng lo facciano.
Apache
2003-10-28 13:37:10 UTC
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Post by dragon
Post by Apache
Ahaha, io riporto alcune delle idee di Adorno e della Oxford-Cambridge
Philosophy e lui le luquida come "puttanate". Lui che progetta
circuiti. Lo ripeto: in questo modo, invece di contestarmi
polemicamente, confermi tutto quel che ho scritto.
se non altro lui dice ciò che pensa.
Tu dici quello che pensano gli altri....interpretandoli.
Sei un poveraccio.
Post by dragon
addio.
D'ora in avanti sarai filtrato e spero che anche gli altri utenti di questo
ng lo facciano.
Il rantolo della sconfitta e il gemito dell'impotenza.
Apache
2003-10-24 20:40:15 UTC
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Post by Ney
Ahhh... ecco spiegato il motivo del tuo odio
verso la scienza ingegneristica e gli ingegneri
in generale.....
Beh, sai, ti capisco.. anch'io se fossi un fisico
mi incazzerei se una mia scoperta ( soprattutto
se frutto di lunghi anni di ricerca) venisse sfruttata
ECONOMICAMENTE soltanto dagli ingegneri.
No, non hai capito proprio nulla, ma poco male.
Post by Ney
Le tue elucubrazioni mentali *in parte* le condivido,
però dall'alto delle tue due lauree, pubblicazioni
e quant'altro, non hai ancora capito una cosa
banalissima: --> il rispetto per il prossimo <--
Tu, invece, non hai inteso una regola ancor più fondamentale: il
rispetto si deve guadagnare, non pretendere.
Ad ogno modo i miei attacchi polemici (ed il nick "Apache" avrebbe
dovuto suggerirti qualcosa) sono molto più vivi della vostra banalità
gessata e rispettosa.
Post by Ney
Saluti.
N.
AlessandrO
2003-10-25 08:52:40 UTC
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Post by Apache
Fisica e filosofia, o filosofia e fisica.
ora è tutto chiaro
ti propongo per un castoro
wotex
2003-10-24 16:49:37 UTC
Permalink
Post by Apache
E se avessi più di una laurea?
Caro Apache,
so che tu non hai bisogno di lezioni da noi poveri inetti, ma voglio
provare a spiegarti una cosa: il numero di lauree che hai o il loro
campo non conta nulla sulle statura umana di una persona. Io faccio
ricerca in campo motoristico e ho avuto modo di conoscere tanta gente,
molti laureati (ingegneri e non) e molti semplici tecnici. Beh, ti
consiglierei di fare qualche chiacchierata con qualche semplice
tecnico non laureato e forse avresti qualche sorpresa. Il fatto é che
la cultura dei libri spesso non ha niente a che vedere con la Cultura
vera, quella che invece significa comprensione dell'animo umano e
capacitá di relazionarsi con gli altri. Questa Cultura la puoi avere o
no qualunque sia il tuo campo e il tuo livello di studi, e per
impararla i libri non bastano, bisogna scendere in mezzo agli altri,
parlare con gli altri senza considerarli tutti scemi.
Se mi consenti, chi come te si mette a giudicare una categoria sulla
base di singole esperienze, mostrando chiusura e odio, dimostra di
avere un livello culturale infimo, qualunque sia il numero di lauree
che possiede. Il fatto che inoltre devi continumente intervenire
polemicamente con correzioni formali che non apportano nulla di nuovo
alle discussioni in corso é semplicemente ridicolo: cosa vuoi
dimostrare?, che tutti sono piú sciocchi di te? Qua non ci sono
insegnanti, solo gente che si confronta su problematiche
ingegneristiche, aperta ad imparare, non ad essere insultata.
Per quanto riguarda la categoria degli ingegneri tu dici che siamo
solo servitori. Beh, non stai dicendo nulla di nuovo. Chiunque in
questa societá é un servitore. Lo scienziato serve a fornire basi
teoriche che l'ingegnere metterá in pratica per migliorare lo standard
di vita della gente e per permettere allo scienziato di fare ricerca
piú accurata. Il filosofo fornisce spunti di riflessione alla gente, e
in quanto tale é un servitore anche esso. Impara un po' piú di umiltá,
non ti puó far male.

P.S. So giá che questa mia email verrá spolpata e analizzata dal tuo
sagace spirito analitico, al fine di metterne a vivo tutte le
possibili incongruenze, i possibili errori grammaticali, le banalitá
etc etc. Fai pure. Io non sento il bisogno di dimostrare nulla a
nessuno.
Apache
2003-10-25 11:15:21 UTC
Permalink
Post by wotex
Post by Apache
E se avessi più di una laurea?
Il fatto é che
la cultura dei libri spesso non ha niente a che vedere con la Cultura
vera, quella che invece significa comprensione dell'animo umano e
capacitá di relazionarsi con gli altri. Questa Cultura la puoi avere o
no qualunque sia il tuo campo e il tuo livello di studi, e per
impararla i libri non bastano, bisogna scendere in mezzo agli altri,
parlare con gli altri senza considerarli tutti scemi.
LA cultura o Cultura, non ha nulla a che vedere con la socievolezza,
né con l'apertura personale, né tantomeno con la profondità
spirituale. Poiché, di ciò, essa rappresenta l'effetto, non il
presupposto. Io ho contestato, e lo ripeto per la quindicesima volta,
una concezione sociale dell'individuo che ridimensiona il singolo,
annullandolo nella propria specificità e rendendolo un semplice
esemplare. Ho argomentato, scrivendo che molti degli appartenenti alla
tua categoria (ma il riferimento è pure ai tecnici di qualsiasi specie
e grado) dimostrano uno sviluppo dell'intelligenza manipolante ma, al
contempo, un ritardo emotivo che li rende assolutamente meschini (per
nulla aperti alla vita, e ridotti ad Harry Potter e Terminator III,
sino oltre i trent'anni). E' probabile si debbano tirare in ballo
anche considerazioni di ordine generazionale, non lo nego. Ma
l'esperienza personale, mi suggerisce che gli studi intrapresi,
influenzino il processo di socializzazione dei singoli, la loro
visione del mondo, il loro atteggiamento nei riguardi del mondo. Il
tutto, ed è appena il caso di notarlo, poggia su una generalizzazione
di tipo induttivo, tratta da un campione di qualche centinaio di
individui. Si può discutere circa la rappresentatività di quel
campione, ma non credo sia questo il problema principale.
Post by wotex
Se mi consenti, chi come te si mette a giudicare una categoria sulla
base di singole esperienze, mostrando chiusura e odio, dimostra di
avere un livello culturale infimo, qualunque sia il numero di lauree
che possiede.
Bene mi hai accusato di risentimento, chiusura, ignoranza, senza
portare alcun argomento. Capisci perché vi critico (e bada che io non
odio proprio nessuno, perché Apache non sono io, bensì il mio
personaggio).
Post by wotex
Il fatto che inoltre devi continumente intervenire
polemicamente con correzioni formali che non apportano nulla di nuovo
alle discussioni in corso é semplicemente ridicolo: cosa vuoi
dimostrare?, che tutti sono piú sciocchi di te? Qua non ci sono
insegnanti, solo gente che si confronta su problematiche
ingegneristiche, aperta ad imparare, non ad essere insultata.
Impara quale differenza corra trta la critica e l'insulto. Ed impara
pure a misurarti con le provocazioni, evitando di rispondere come
farebbe un quindicenne impaurito (vedi Felix).
Post by wotex
Per quanto riguarda la categoria degli ingegneri tu dici che siamo
solo servitori. Beh, non stai dicendo nulla di nuovo. Chiunque in
questa societá é un servitore. Lo scienziato serve a fornire basi
teoriche che l'ingegnere metterá in pratica per migliorare lo standard
di vita della gente e per permettere allo scienziato di fare ricerca
piú accurata. Il filosofo fornisce spunti di riflessione alla gente, e
in quanto tale é un servitore anche esso. Impara un po' piú di umiltá,
non ti puó far male.
Simpatico concentrato di luoghi comuni. Non ho mai detto che fisici e
filosofi debbano ergersi a dominatori del mondo. Sostengo che non
abbia senso, da parte di un ingegnere, sentirsi come Dio in terra.
Perché il consenso sociale che riscuote non lo rende un privilegiato
(sopra ho spiegato le ragioni). E poi, inviterei tutti ad una maggior
coerenza logica. Dire: "gli ingegneri che conosco rispondono allo
stereotipo dell'individuo generico", non significa: "i filosofi
rappresentano la categoria intellettuale dei padroni". Altrimenti non
fate altro che confermare, piuttosto che contestare polemicamente, ciò
che scrivo.
Post by wotex
P.S. So giá che questa mia email verrá spolpata e analizzata dal tuo
sagace spirito analitico, al fine di metterne a vivo tutte le
possibili incongruenze, i possibili errori grammaticali, le banalitá
etc etc. Fai pure. Io non sento il bisogno di dimostrare nulla a
nessuno.
Ehehe, si offendono perché gli correggo le virgole. Come i bambini.
p13r0
2003-10-22 19:15:55 UTC
Permalink
Post by Apache
Là verità è che tu sei un tecnico e, come tale,
giustamente, destinato a servire.
Tu invece sei un coglione, e come tale, giustamente, destinato ad essere
inutile.
Apache
2003-10-23 10:10:07 UTC
Permalink
Post by p13r0
Post by Apache
Là verità è che tu sei un tecnico e, come tale,
giustamente, destinato a servire.
Tu invece sei un coglione, e come tale, giustamente, destinato ad essere
inutile.
Oh gran figlio di troia, chi è più inutile di te, che non hai padre,
né madre, né terra? Sei il rimorso di un preservativo bucato.
p13r0
2003-10-23 16:57:47 UTC
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Le altre tue risposte sono state spedite intorno alla 1 di notte, questa
alle 12.10: complimenti, ci hai messo solo 11 ore per pensarci!
Apache
2003-10-23 23:37:49 UTC
Permalink
Post by p13r0
Le altre tue risposte sono state spedite intorno alla 1 di notte, questa
alle 12.10: complimenti, ci hai messo solo 11 ore per pensarci!
La verità, pirlunga, è che proprio non ti avevo notato. La prossima
volta t'insulterò con maggior puntualità. Prometto.
Felix
2003-10-24 07:23:59 UTC
Permalink
Post by Apache
Post by p13r0
Le altre tue risposte sono state spedite intorno alla 1 di notte, questa
alle 12.10: complimenti, ci hai messo solo 11 ore per pensarci!
La verità, pirlunga, è che proprio non ti avevo notato. La prossima
volta t'insulterò con maggior puntualità. Prometto.
Insultare. E' l'unica cosa che sai fare, e non ti riesce nemmeno bene.
Torna a letto dolcezza.
Apache
2003-10-24 13:31:19 UTC
Permalink
Post by Felix
Post by Apache
Post by p13r0
Le altre tue risposte sono state spedite intorno alla 1 di notte, questa
alle 12.10: complimenti, ci hai messo solo 11 ore per pensarci!
La verità, pirlunga, è che proprio non ti avevo notato. La prossima
volta t'insulterò con maggior puntualità. Prometto.
Insultare. E' l'unica cosa che sai fare, e non ti riesce nemmeno bene.
Torna a letto dolcezza.
Sei letteralmente un poveraccio. E lo sai. Consideralo un complimento.

P.s. ma quanti anni hai, dodici?
Lupo
2003-10-21 14:11:19 UTC
Permalink
Post by Rain
...sono uno studente di ingegneria aerospaziale, a pochi esami dalla fine;
ieri ho saputo che una mia amica studia che studia scienze della
comunicazione, ha già avuto diverse proposte di lavoro...tra le quali una
molto promettente. Cio' mi ha fatto pensare inevitabilmente a quella che
sarà la mia posizione una volta laureatomi. Difficilmente credo, di avere le
stesse (o simili)opportunità e non tanto per il fatto di studiare ingegneria
aerospaziale, ma in quanto ingegnere. Inutile, sottolineare la disparità
enorme, di sacrifici richiesti da una e dall'altra facoltà, e sulla
"qualità" di vita da studente: noi ci laureamo più tardi, studiamo di
più...loro si laureano giovani (22/23 anni con il vecchio ordinamento), non
studiano moltissimo hanno moltissime lezioni interattive, e poi...hanno
anche più opportunità, di fare carriera? Certo mi potrete obiettare che non
c'è solo l'aspetto economico,ci sono le soddisfazioni, ecc.., ma non credo
che nel loro caso manchino...Mah spero che mi sbagli altrimenti...un vostro
parere?
ciao
Rain
L'ingegnere è per il solo fatto di aver scelto tale facoltà un masochista.Ed
ogni buon masochista che si rispetti non può smettere di essere tale.Non c'è
pace tra gli ulivi per chi ha scelto di non darsi pace.E' una legge...Chi
cerca di vivere bene (non fa ingegneria) vivrà sempre meglio, chi ha scelto
di investire la propria giovinezza (xche così è ) per un pezzo di carta non
solo non avrà un adeguato ritorno, ma vivrà anche peggio. Personalmente ho
avuto una bella (e grossa) lezione, ho ancora tutto il groppone pieno di
botte. Personalmente ho iniziato consapevole della vita segregata (che per
fortuna ho fatto ma non come il primo anno, tiè...) immaginando un futuro
pieno di soldi, donne e vita nella metropoli.Parlo per me ma col senno di
poi in effetti forse mi è andata meglio così, altrimenti sarei diventato un
essere schifoso.
Molti altri che conosco l'hanno fatta per passione personale, loro almeno si
sono un po' divertiti.Poi ci sono quelli che non gli è ne è mai fregato un
tubo pur essendo iscritti, che ora hanno qualche lavoretto quà e la, e che
nel frattempo si sono divertiti, ragazze, locali, gite, vacanze,
ecc,ecc.Probabilmente sono quelli che ora stanno meglio, hanno vissuto bene
finora e non si sono persi assolutamente niente.
Non so se a qualcuno è chiara la lezione: MAI PIANIFICARE, SEMPRE
VIVERE!!!!!

Ciao a tutti, nella speranza di un mondo migliore, meno basato sui soldi e
sulla carriera e più basato sull'umanità!!

Lupus inculatus
Nicola Pratesi
2003-10-21 17:36:08 UTC
Permalink
Bhè, che dire?
Probabilmente non è sinonimo di carriera e di alti guadagni nessuna laurea
che puoi decidere di conseguire al giorno d'oggi. Conosco persone che si
sono arricchite senza neanche farsi un giorno in università, conosco
ingegneri che hanno raggiunto alti livelli non spaccandosi la schiena
durante gli anni universitari, conosco letterati che stano ancora a casa da
mamma perchè nn trovano lavoro e altri che sono a fare la bella vita a New
York.
Io rientro tra gli ingegneri che se la sono "goduta", a dire il vero mi devo
laureare a Giugno, cmq nn mi sono messo certo 24 ore su 24 in casa astudiare
perchè prima viene la vita e poi tutto il resto. Sono felice della scelta
che ho fatto e poi per la carriera.......sarà un altro paio di maniche, ma
ritengo che lascarsi del tempo libero per goderti le gioie della vita,
piuttosto che spaccarsi le ossa per arrivare magari a fare il quadro,
proprio non ne valga la pena.
Non ammazzatevi dunque e fatevi un po' di vacanze ogni tanto.
Questo è il mio modesto parere, ognuno ha il proprio ed è bene che sia così.
Alla prox.
Lupo
2003-10-22 07:29:40 UTC
Permalink
Post by Nicola Pratesi
Bhè, che dire?
Probabilmente non è sinonimo di carriera e di alti guadagni nessuna laurea
che puoi decidere di conseguire al giorno d'oggi. Conosco persone che si
sono arricchite senza neanche farsi un giorno in università, conosco
ingegneri che hanno raggiunto alti livelli non spaccandosi la schiena
durante gli anni universitari, conosco letterati che stano ancora a casa da
mamma perchè nn trovano lavoro e altri che sono a fare la bella vita a New
York.
Io rientro tra gli ingegneri che se la sono "goduta", a dire il vero mi devo
laureare a Giugno, cmq nn mi sono messo certo 24 ore su 24 in casa astudiare
perchè prima viene la vita e poi tutto il resto. Sono felice della scelta
che ho fatto e poi per la carriera.......sarà un altro paio di maniche, ma
ritengo che lascarsi del tempo libero per goderti le gioie della vita,
piuttosto che spaccarsi le ossa per arrivare magari a fare il quadro,
proprio non ne valga la pena.
Non ammazzatevi dunque e fatevi un po' di vacanze ogni tanto.
Questo è il mio modesto parere, ognuno ha il proprio ed è bene che sia così.
Alla prox.
Così si fa, sei un mito, complimenti da uno che ha rinunciato a tante cose
in nome di un c...o!!
Ma sta sicuro che d'ora in poi non mi autoinc....o più!Neanche se mi
promettono ville e ancelle.

Ciao
marco
2003-10-21 20:12:35 UTC
Permalink
ho saputo che una mia amica studia che studia scienze della
Post by Rain
comunicazione, ha già avuto diverse proposte di lavoro...tra le quali una
molto promettente.
Credo che la tua amica sia un caso molto raro!
Evidentemente non hai un quadro molto realistico dell'attuale mercato del
lavoro.
Se per 1 ingegnere è difficile trovare un lavoro che lo renda economicamente
indipendente, per un laureato in lettere, scienze politiche, scienze della
comunicazione è 50 volte più dura!!!!!!
Minimo il paparimo ti deve pagare un master da 10000euro (escluse le spese
di vitto e alloggio!) possibilmente alla Bocconi per cercare di aggiungere
un po' di credibilità alla laurea umanistica!!!!!



...hanno
Post by Rain
anche più opportunità, di fare carriera?
sicuro!!:)
Francesco
2003-10-22 08:05:26 UTC
Permalink
Sei rimasto un pò indietro. OK per lettere ma scienze politiche non è
posizionato molto peggio di un ingegnere.



"> Credo che la tua amica sia un caso molto raro!
Post by marco
Evidentemente non hai un quadro molto realistico dell'attuale mercato del
lavoro.
Se per 1 ingegnere è difficile trovare un lavoro che lo renda
economicamente
Post by marco
indipendente, per un laureato in lettere, scienze politiche, scienze della
comunicazione è 50 volte più dura!!!!!!
Minimo il paparimo ti deve pagare un master da 10000euro (escluse le spese
di vitto e alloggio!) possibilmente alla Bocconi per cercare di aggiungere
un po' di credibilità alla laurea umanistica!!!!!
dan
2003-10-22 09:47:37 UTC
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Post by Rain
...sono uno studente di ingegneria aerospaziale, a pochi esami dalla fine;
ieri ho saputo che una mia amica studia che studia scienze della
comunicazione, ha già avuto diverse proposte di lavoro...tra le quali una
molto promettente. Cio' mi ha fatto pensare inevitabilmente a quella che
sarà la mia posizione una volta laureatomi. Difficilmente credo, di avere le
stesse (o simili)opportunità e non tanto per il fatto di studiare ingegneria
aerospaziale, ma in quanto ingegnere. Inutile, sottolineare la disparità
enorme, di sacrifici richiesti da una e dall'altra facoltà, e sulla
"qualità" di vita da studente: noi ci laureamo più tardi, studiamo di
più...loro si laureano giovani (22/23 anni con il vecchio ordinamento), non
studiano moltissimo hanno moltissime lezioni interattive, e poi...hanno
anche più opportunità, di fare carriera? Certo mi potrete obiettare che non
c'è solo l'aspetto economico,ci sono le soddisfazioni, ecc.., ma non credo
che nel loro caso manchino...Mah spero che mi sbagli altrimenti...un vostro
parere?
ciao
Rain
La nostra classe dirigente sia politica che industriale, son riusciti ad
uccidere l'ingegneria in Italia: il settore aerospaziale e nucleare non
esistono più, l'elettronica agonizza e le altre branche tecnologiche quali
informatica o meccanica tirano a campare; forse ancora si salva qualcosa nel
campo del civile; inoltre i nostri "grandi" industriali (per capirsi sono
quelli delle PMI: gente che produce stracci viti e bulloni)considerano gli
ingegneri al pari dei periti (basta che leggiate gli annunci di lavoro). In
altre parole queste "persone" (sia politici che industriali) sono "miopi" ed
è grazie a loro che noi come ingegneri e nel complesso, l'intera società
italiana stiamo andando alla deriva (se non alla rovina).
Da "collega più anziano" (sono un Ing. Aerospaziale) posso solo consigliarti
di scappare da questo paese; all'estero siamo ancora richiesti: in Europa
(Germania e Francia soprattutto) ci sono società di consulenza che ne
cercano a rotta di collo, oltre naturalmente al consorzio Airbus. In bocca
al lupo.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
avlombardi
2003-10-23 08:57:14 UTC
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Difficilmente credo, di avere
Post by Rain
le
Post by Rain
stesse (o simili)opportunità e non tanto per il fatto di studiare
ingegneria
Post by Rain
aerospaziale, ma in quanto ingegnere.
Ti risponde un ingegnere aerospaziale di 28 anni laureato 3 anni fa
con 97/100 al polimi. Attualmente DISOCCUPATO da due mesi. Sono stato
in due aziende del settore e poi ho fatto un MBA nel mentre...per
gradire...anzi per cercare di uscire dal settore aerospaziale...
Post by Rain
La nostra classe dirigente sia politica che industriale, son riusciti ad
uccidere l'ingegneria in Italia: il settore aerospaziale e nucleare non
esistono più
No...ma esiste l'ALENIA, l'ASI!!!!!! Esiste in CIRA, l'ALITALIA, cazzo
ma come non le conosci????!!!?????
Ah, una cosa egregio laureando... noi aerospaziali siamo considerati
"meccanici" (si, si quello che hai sotto casa...:-)) anche nelle
industrie aerospaziali!!! Insomma se devono sviluppare un software
chiamano un elettronico, un informatico....se si occupano di
compatibilità elettromagnetica magari chiamano pure un elettrico...se
si occupano di traffico aereo chiamano CIVILI!!! tu al massimo fai o
aerodinamica o strutture...il gestore di commessa a volte non è
neppure ingegnere!!
Invece tu prova con la tua laurea a entrare nel settore elettronico,
informatico, civile, guarda non ti dico finanziario (banche,
assicurazioni) perchè puoi immaginarlo...
Consiglio: se tuo padre conosce qualcuno, magari l'agenzia di
assicurazione sotto casa, non ridere. Valuta l'opportunità
seriamente.Poi magari la scarti, ma VALUTA.
Per citare una verissima asserzione di ***@inwind.it, in Italia
conta più se i tuoi ti lasciano una casa che la laurea che hai.
Se non faccio il piazzista è proprio perchè non sono alle strette
economicamente, solo per quello, non perchè sono ingegnere. E spero di
non doverci essere costretto...

inoltre i nostri "grandi" industriali (per capirsi sono
Post by Rain
quelli delle PMI: gente che produce stracci viti e bulloni)considerano gli
ingegneri al pari dei periti (basta che leggiate gli annunci di lavoro).
verissimo

In
Post by Rain
altre parole queste "persone" (sia politici che industriali) sono "miopi" ed
è grazie a loro che noi come ingegneri e nel complesso, l'intera società
italiana stiamo andando alla deriva (se non alla rovina).
Da "collega più anziano" (sono un Ing. Aerospaziale) posso solo consigliarti
di scappare da questo paese; all'estero siamo ancora richiesti: in Europa
(Germania e Francia soprattutto) ci sono società di consulenza che ne
cercano a rotta di collo, oltre naturalmente al consorzio Airbus. In bocca
al lupo.
Una cosa seria: tu lavori all'estero? Saresti disposto a darmi qualche
informazione???? Puoi rispondermi in privato (sembra un 166...:-))alla
mail.

Saluti
dan
2003-10-23 09:57:18 UTC
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Post by avlombardi
No...ma esiste l'ALENIA, l'ASI!!!!!! Esiste in CIRA, l'ALITALIA, cazzo
ma come non le conosci????!!!?????
Certo che le conosco:
ALENIA: se ti assumono, solo con stage formativo ( di tutti i miei amici
aerospaziali che conosco e che hanno fatto domanda, neanche uno è stato
preso).

ASI e CIRA: enti pubblici: si entra solo per concorso a titolo e colloquio:
quindi non essendo un concorso anonimo si sa già chi è il vincitore. Questo
te lo posso dire per esperienza personale: ho partecipato ad un concorso e
quando ho fatto il colloquio orale ho capito che si sapeva già chi doveva
vincere; ma mica perchè le domande erano difficili, perchè non sono proprio
entrati nel merito; ti giuro che mi hanno fatto domande del tipo: che studi
hai fatto, etc., ma domande sul tema in questione niente; e dopo 2 settimane
mi è arrivato il telegramma che mi diceva che il coloquio era stato
insufficiente!

ALITALIA: azienda in fase di "ristrutturazione" (leggi smantellamento): non
assumono più; anche qui lo so per conoscenza: da qualche anno l'Alitalia uno
degli organizzatori del master in trasporto aereo; sai dopo il master quante
persone sono state assunte in Alitalia? zero.

Forse la faccio un pò nera, ma guarda che se ci confrontiamo con le altre
nazioni all'avanguardia (e lo dobbiamo fare, visto che i nostri politici
continuano a dire che siamo la sesta potena industriale nel mondo), a
livello Aerospaziale facciamo ridere; pure nazioni come l'India ed il
Brasile sono davanti a noi in questo settore.
Post by avlombardi
Una cosa seria: tu lavori all'estero? Saresti disposto a darmi qualche
informazione???? Puoi rispondermi in privato (sembra un 166...:-))alla
mail.
Come ho già detto nel post precedente Germania e Francia sono affamati di
ingegneri, e cosa da non disprezzare, pagano bene; e non è vero che il costo
della vita è più alto. io ho lavorato in Baviera, che è considerato lo stato
più caro della Germania; con il mio stipendio ci campavo benissimo e me ne
rimaneva anche da mettere via a fine mese.
Il consiglio che ti do è fare una ricerca in Internet ; troverai decine di
società di consulenza nel settore aerospaziale.
In bocca al lupo.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
avlombardi
2003-10-24 06:56:21 UTC
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Post by dan
Post by avlombardi
No...ma esiste l'ALENIA, l'ASI!!!!!! Esiste in CIRA, l'ALITALIA, cazzo
ma come non le conosci????!!!?????
Il mio post era ironico...comunque confermo e sottoscrivo quello che
hai detto (diciamo che ho passato un annetto in uno di quei posti...e
in un altro del Nord-est...)...sarà utile a qualche ignaro...
Post by dan
Forse la faccio un pò nera, ma guarda che se ci confrontiamo con le altre
nazioni all'avanguardia (e lo dobbiamo fare, visto che i nostri politici
continuano a dire che siamo la sesta potena industriale nel mondo), a
livello Aerospaziale facciamo ridere; pure nazioni come l'India ed il
Brasile sono davanti a noi in questo settore.
E' un'offesa a Brasile e India. Parlerei di Kazakhstan...
Post by dan
Post by avlombardi
Una cosa seria: tu lavori all'estero? Saresti disposto a darmi qualche
informazione???? Puoi rispondermi in privato (sembra un 166...:-))alla
mail.
Come ho già detto nel post precedente Germania e Francia sono affamati di
ingegneri, e cosa da non disprezzare, pagano bene; e non è vero che il costo
della vita è più alto. io ho lavorato in Baviera, che è considerato lo stato
più caro della Germania; con il mio stipendio ci campavo benissimo e me ne
rimaneva anche da mettere via a fine mese.
Il consiglio che ti do è fare una ricerca in Internet ; troverai decine di
società di consulenza nel settore aerospaziale.
In bocca al lupo.
Danke!
In bocca al lupo anche a te!
Michele Ancis
2003-10-22 12:42:47 UTC
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Post by Rain
...sono uno studente di ingegneria aerospaziale, a pochi esami dalla fine;
ieri ho saputo che una mia amica studia che studia scienze della
comunicazione, ha già avuto diverse proposte di lavoro...tra le quali una
molto promettente. Cio' mi ha fatto pensare inevitabilmente a quella che
sarà la mia posizione una volta laureatomi. Difficilmente credo, di avere le
stesse (o simili)opportunità e non tanto per il fatto di studiare ingegneria
aerospaziale, ma in quanto ingegnere. Inutile, sottolineare la disparità
enorme, di sacrifici richiesti da una e dall'altra facoltà, e sulla
"qualità" di vita da studente: noi ci laureamo più tardi, studiamo di
più...loro si laureano giovani (22/23 anni con il vecchio ordinamento), non
studiano moltissimo hanno moltissime lezioni interattive, e poi...hanno
anche più opportunità, di fare carriera? Certo mi potrete obiettare che non
c'è solo l'aspetto economico,ci sono le soddisfazioni, ecc.., ma non credo
che nel loro caso manchino...Mah spero che mi sbagli altrimenti...un vostro
parere?
ciao
Rain
Ciao,
mi va di dirti come la penso. Ci sono alcuni punti nel tuo discorso e nelle
successive repliche, che secondo me vanno separati e considerati
singolarmente anche se, come sempre accade, essi sono ben strettamente
collegati. La mia "proposta di temi" è questa:

1 - Possibilità di "lavoro"
2 - Di che "lavoro" stiamo parlando? Qual'è il compito dell'ingegnere?
3 - Studiare come pazzi o godersi la vita?

Come dicevo, le tre cose sono strettamente legate, almeno dal mio punto di
vista. Se parliamo di possibilità dopo la laurea, non possiamo fare a meno
di chiederci: possibiltà di che cosa? Se ci fermiamo all'Italia, anche se
non ho grande esperienza mi sembra di poter affermare che la tendenza per
gli ingegneri sia di farne "dirigenti". Ossia, si sfruttano le basi
tecnico-teoriche per avviare queste persone all' "arte
dell'amministrazione". Io sono un elettronico ma penso non sia veramente
diverso per te: puoi tranquillamente (compatibilmente con le tue esigenze)
"riciclarti" nelle maniere più disparate, per andare ad inserirti in questo
tracciato "dell'ingegnere-manager". Quanto questo possa essere gratificante
dipende dalla tua sensibiltà, ovvero scala di valori. Quanto questo possa
essere conforme alla vera "essenza" dell' ingegnere, ancora dipende da mille
fattori, non ultimo le proprie caratteristiche e quello che si crede essere,
questa "essenza".
Per quanto riguarda la gratifica, se ti piace avere persone sotto di te, non
importa se quel che fanno è distante mille miglia da quello che a suo tempo
studiasti, se, ancora, ti piace più organizzare "gli altri" che non te
stesso, discutere, chiedere, tirare prezzi e cose del genere, penso che
anche le gratifiche arrivino. Bisogna ovviamente, ma questo accade in tutte
le cose, saperci fare. Non direi che la situazione sia particolarmente
favorevole, non lo era prima ed ultimamente, grazie alla "congiuntura",
stiamo ancora peggio. Ma le possibilità ci sono; se sei brillante, se ti dai
da fare, la cosa verrà notata. Se verrà *taciuta*, sarai tu a dover chiedere
ed osare. Per inciso, un classico modo per avanzare "rapidamente" è quello
di cambiare lavoro...spesso. Ma sempre stando attenti (si potrebbe dare la
percezione di essere, in realtà, inaffidabili)!
Per quanto riguarda la conformità del ruolo che in Italia viene affidato
all'"ingegnere", rispetto a quello che realmente sarebbe il suo compito, è
ovvio che ciò dipenda da cosa si pensa tale compito debba essere. Non posso
che umilmente dirti la mia. Per me l'ingegnere ha il compito di trasformare
un'idea in realtà. Un fisico, un altro scienziato, un'altra figura, insomma,
se ne esce con una certa idea:" Ma non sarebbe meglio se al nostro sistema
X, aggiungessimo questa caratteristica y?". L'ingegnere innanzitutto
controlla che questo non sia contro qualche principio della fisica (!), il
che accade più spesso di quanto non si pensi, poi fa un *rapido* esame dei
benefici, e dice se a grandi linee la cosa sia fattibile oppure no.
Dopodiché, si passa allo studio di fattibilità, poi ai prototipi, poi al
design...e così via. Io ti parlo da elettronico, ma non credo sia molto
differente per meccanica, aerospaziale ecc. Ci sono delle differenze con
civile, ma solo "formali". La sostanza è, comunque, la capacità di
trasformare un'idea in un prodotto finito, vendibile, funzionante,
affidabile, e quant'altro. Come si può intuire, il processo è piuttosto
complesso, per cui lo si divide ed affida a differenti figure, tutte però
"ingegneri".
Cosa ci vuole, per formare una persona in grado di svolgere questo compito?
Qui arriviamo al punto 3. Bisogna farsi un c**o così. Capire come funzionano
le cose, in modo da poter agire su di esse per modificarle, non è una cosa
banale. Ci vuole MOLTA dedizione. Guarda bene, non sto parlando delle ore
spese sui libri all' università. Questo non è ancora niente, o comunque
poco. OK, parlo per me. Io ho avuto una storia universitaria abbastanza
travagliata...ho sprecato quasi 4 anni prima di capire che cosa realmente mi
interessasse. Da quel momento, non ho più cambiato idea, ma probabilmente
pago ancora lo scotto di aver iniziato a studiare seriamente a 24 anni!
Anche ora, sul lavoro, mi rendo conto di quante cose *basilari* ancora non
so, cose che, se capite, aumentano sensibilmente la qualità del tuo
"prodotto". Se mi guardo intorno, d'altra parte, non è che mi senta solo!
Anche ingegneri che hanno *molta* più esperienza di me, tante volte rivelano
lacune nella loro conoscenza. Lacune che si possono tappare in vari modi,
molte volte con quella che comunemente si chiama "esperienza", ma io sono a
favore di un approccio secondo me più solido. E più faticoso.
In sintesi: l'ingegnere ha il compito di *capire* la realtà, ad un livello
tale che permetta un *fruttuoso* sfruttamento dei suoi principi. E' una roba
tosta. Ti piace, ti interessa questo tipo di ruolo? OK, io ti auguro di
trovare la strada più comoda ma, per quello che ho visto finora, è un
compito che richiede dedizione. Non è questione di godersi la vita o meno.
Questo mi sa molto di corsa ad ostacoli, come sicuramente il nostro sistema
ci spinge ad interpretare lo studio (e più in generale la vita), ma non è
così. Non è più figo chi riesce a passare l'esame, o laurearsi, andando in
discoteca venerdì sabato e domenica, se l'obiettivo è *capire* le cose. Oh,
se ci si riesce, tanto meglio!! Ci metterei la firma! Normalmente, però, mi
aspetterei un impegno più duro. Che certamente non finisce con la laurea.
Un ultima parola per il prode che è arrivato sin qui nella lettura: le
possibilità di fare l'ingegnere, come l'ho inteso io qui, ci sono. Sono
ruoli NECESSARI e richiesti, ma probabilmente non in Italia. Per cui, armi e
bagagli, e via! Io ho fatto così perché *volevo* questo ruolo e ovviamente
sono molto soddisfatto.

M
marco
2003-10-22 19:52:44 UTC
Permalink
Post by Michele Ancis
Un ultima parola per il prode che è arrivato sin qui nella lettura: le
possibilità di fare l'ingegnere, come l'ho inteso io qui, ci sono. Sono
ruoli NECESSARI e richiesti, ma probabilmente non in Italia. Per cui, armi e
bagagli, e via! Io ho fatto così perché *volevo* questo ruolo e ovviamente
sono molto soddisfatto.
Condivido appieno tutto cio' che hai scritto,
ma credi veramente che sia necessario espatriare?!
posso chiederti in quale stato lavori?
come hai fatto a trovare lavoro all'estero?
non hai avuto alcun problema ad abbandonare la tua terra / lingua /
famiglia?

ti chiedo questo perke' quasi quasi ci provo anche io!!
grazie mille
marco
Michele Ancis
2003-10-23 07:54:34 UTC
Permalink
Post by marco
Post by Michele Ancis
Un ultima parola per il prode che è arrivato sin qui nella lettura: le
possibilità di fare l'ingegnere, come l'ho inteso io qui, ci sono. Sono
ruoli NECESSARI e richiesti, ma probabilmente non in Italia. Per cui,
armi
Post by marco
e
Post by Michele Ancis
bagagli, e via! Io ho fatto così perché *volevo* questo ruolo e ovviamente
sono molto soddisfatto.
Condivido appieno tutto cio' che hai scritto,
ma credi veramente che sia necessario espatriare?!
Ciao, non posso dire che sia necessario al 100%...altrimenti che ingegnere
sarei?! :-))))))
Vabbé, a parte le fesserie, il discorso che ho fatto è molto generale. Ho
parlato di cosa per me un ingegnere dovrebbe fare, perché studia e deve
continuare a studiare tanto, e poi ho detto che PER FORZA persone che
abbiano questo ruolo devono esistere, sono assolutamente necessarie. Questo
mi sembra proprio un punto fermo. Allora la domanda diventa: DOVE sono
questi posti. E qui inizia un altro problema, ma è sempre meglio sapere che
un qualcosa ESISTE, quando lo si cerca, ti pare? Io, in particolare, ho la
passione dell'elettronica analogica, e non sono sato capace di trovare
niente che mi soddisfacesse in Italia. Magari però ci sono ancora delle
possibilità, non so. Ho conosciuto persone che hanno fatto il lavoro che
cercavo, in Italia, solo che poi l'azienda è scaduta e loro hanno dovuto
cambiare...Io non so se tu sia un elettronico, se ti interessi l'analogico e
così via, per cui non voglio entrare troppo nel particolare.
Post by marco
posso chiederti in quale stato lavori?
Non solo puoi chiedermelo ma, pensa un po', ti risponderò pure! In Germania.
Non l'avrei mai pensato...
Post by marco
come hai fatto a trovare lavoro all'estero?
Ho inviato curricula in giro, in America, in Europa, in Australia...mi sono
messo a cercare le aziende che potevano cercare progettisti nel senso che
intendevo io, e ho mandato loro il mio CV, lettere di motivazione. Sono
stato abbastanza sincero con tutti: non avevo certo da offrire esperienza!
Solo buona volontà e qualche prova di capacità di progetto, maturata nei 2
anni e mezzo precedenti.
Post by marco
non hai avuto alcun problema ad abbandonare la tua terra / lingua /
famiglia?
Io vengo dalla Sardegna e la le possibilità sono talmente poche, che avevo
già preventivato di andarmene. Inoltre, a me piace molto l'idea di conoscere
posti nuovi, culture nuove, ecc..La lingua è certo un problema, ma anche qui
è per me una sfida stimolante. La famiglia la porto sempre nel mio cuore, e
comunque non siamo così lontani, alla fine. Certo, se fossi andato in
Australia...
Post by marco
ti chiedo questo perke' quasi quasi ci provo anche io!!
Dipende da quello che vuoi. Secondo me, alla fine è solo una questione di
avere le idee chiare sulla meta.
Post by marco
grazie mille
marco
E' stato un piacere!

M
Luca Imp.
2003-10-23 09:31:40 UTC
Permalink
Il Thu, 23 Oct 2003 09:54:34 +0200, "Michele Ancis" <***@privacy.net>
mi distrubò durante uno dei miei pisolini scrivendo:

[CUT]
Post by Michele Ancis
Io vengo dalla Sardegna e la le possibilità sono talmente poche, che avevo
già preventivato di andarmene. Inoltre, a me piace molto l'idea di conoscere
posti nuovi, culture nuove, ecc..La lingua è certo un problema, ma anche qui
è per me una sfida stimolante. La famiglia la porto sempre nel mio cuore, e
comunque non siamo così lontani, alla fine. Certo, se fossi andato in
Australia...
Caro Michele, e i vecchi colleghi di studi dell'Università di Cagliari
te li ricordi, vero?
Sono contento che ti trovi bene. Io sono rimasto legato mio malgrado
al posto di lavoro che ho qua in Sardegna, e se anche non è
esattamente quello che avrei voluto fare, normalmente gli è molto
vicino :-)

Luca Imp.
Michele Ancis
2003-10-23 10:20:11 UTC
Permalink
Post by Luca Imp.
[CUT]
Post by Michele Ancis
Io vengo dalla Sardegna e la le possibilità sono talmente poche, che avevo
già preventivato di andarmene. Inoltre, a me piace molto l'idea di conoscere
posti nuovi, culture nuove, ecc..La lingua è certo un problema, ma anche qui
è per me una sfida stimolante. La famiglia la porto sempre nel mio cuore, e
comunque non siamo così lontani, alla fine. Certo, se fossi andato in
Australia...
Caro Michele, e i vecchi colleghi di studi dell'Università di Cagliari
te li ricordi, vero?
Sono contento che ti trovi bene. Io sono rimasto legato mio malgrado
al posto di lavoro che ho qua in Sardegna, e se anche non è
esattamente quello che avrei voluto fare, normalmente gli è molto
vicino :-)
Luca Imp.
A Lucaaaaaa! Quando ho letto il nick, prima di aprire il messaggio, già lo
sapevo che eri tu! Vecchio imp...come stai?! Ma tu mi sa che ti eri buttato
sul digitale, o sbaglio? Te lo ricordi Raffo con la storia dell'ovetto,
dentro digitale col guscio, sempre più sottile, analogico? Beh, io sono sul
guscio...cosa vuoi, alcuni amano vivere sul filo del rasoio, io sul guscio
dell'uovo :-)

Fatti sentire, anche nel privé, separé, demodé,

M
Michele Ancis
2003-10-23 10:26:22 UTC
Permalink
Ooops, pardon! Mi ero dimenticato di aggiungere la "signature"...

--
Post by Luca Imp.
[CUT]
Post by Michele Ancis
Io vengo dalla Sardegna e la le possibilità sono talmente poche, che avevo
già preventivato di andarmene. Inoltre, a me piace molto l'idea di conoscere
posti nuovi, culture nuove, ecc..La lingua è certo un problema, ma anche qui
è per me una sfida stimolante. La famiglia la porto sempre nel mio cuore, e
comunque non siamo così lontani, alla fine. Certo, se fossi andato in
Australia...
Caro Michele, e i vecchi colleghi di studi dell'Università di Cagliari
te li ricordi, vero?
Sono contento che ti trovi bene. Io sono rimasto legato mio malgrado
al posto di lavoro che ho qua in Sardegna, e se anche non è
esattamente quello che avrei voluto fare, normalmente gli è molto
vicino :-)
Luca Imp.
Luca Imp.
2003-10-23 14:41:34 UTC
Permalink
Post by Michele Ancis
Ooops, pardon! Mi ero dimenticato di aggiungere la "signature"...
Fatto, fatto... ho già scritto ;-)
Apache
2003-10-23 10:17:46 UTC
Permalink
Post by Michele Ancis
Ciao,
Ciao
Post by Michele Ancis
2 - Di che "lavoro" stiamo parlando? Qual'è il compito dell'ingegnere?
Augurabilmente, imparare la difefrenza tra troncamento ed elisione,
perché "qual è" non chiede l'apostrofo.
Post by Michele Ancis
M
Michele Ancis
2003-10-23 10:59:46 UTC
Permalink
Post by Apache
Post by Michele Ancis
Ciao,
Ciao
Post by Michele Ancis
2 - Di che "lavoro" stiamo parlando? Qual'è il compito dell'ingegnere?
Augurabilmente, imparare la difefrenza tra troncamento ed elisione,
perché "qual è" non chiede l'apostrofo.
Post by Michele Ancis
M
Beh, grazie! Devo confessarti di non conoscere la differenza tra le due
operazioni, se volessi essere così gentile da spiegarmela mi eviteresti di
andare a cercare altrove. Sono sicuro che potresti farlo facilmente, se
volessi.
D' altra parte, non credo che sia compito di ciò che ho descritto come la
figura dell' ingegnere, imparare la differenza tra troncamento ed elisione.
Continuo a credere che quello che ho scritto sia abbastanza fondato. Semmai,
è compito dell' uomo stesso, qualunque ruolo interpreti poi nella società,
imparare le convenzioni che formano la lingua italiana (o più in generale,
la lingua comune), al fine di stabilire una solida base per lo scambio di
informazioni. Siamo dunque "uomini" ancor prima che "avvocati", "medici" o
quant' altro: senz' altro ben più del ruolo lavorativo che ci siamo scelti.

M
--
email: ***@tiscali.it
alocin
2003-10-23 12:04:32 UTC
Permalink
Ma io non riesco proprio a capire cosa cavolo volete dimostrare con queste
assurde arringhe, esaltate da un inutile linguaggio forbito, che solo
servono ad aumentare lo stress psicologico che già ogni giorno ci aspetta
dietro l'angolo nella quotidianeità.
Credo che la media dell'età die partecipanti a questo news sia piuttosto
bassa, cioè siamo giovani. Ma allora, porca miseria, perchè non la smettete
insultarvi vicendevolmente e cercate di aggiungere un po' di comprensione e
eliminare un po' di arroganza da questo mondo?????
Andatevi a prendere una birra insieme, aiutatevi al lavoro, insomma
collaborate.
A che serve denigrare un tizio che è un rigido ingegnere o offendere un
sognatore fisico o sminuire un enigmatico letterato ?????
Lo sapete meglio di me che ognuno sceglie la sua strada per tanti motivi
diversi tra loro: i soldi, la poca voglia di studiare, l'arrivismo, la
fidanzata, la mamma....ecc ecc....ma non è questo l'importante, ma è che al
mondo tutti servono,ma non tanto per la mansione che svolgono ma per quello
che hanno dentro, e non me ne vogliate ma da quello che leggo, fisici o
ingegneri che siate, contate meno del musicista che suona per strada
rallegrando la gente.
Vabbè credo che abbiate capito che io sono della filosofia "volemose bbene".
Io ci vivo bene e raramente comincio una discussione senza prima essermi
fatto molte domande sul se ne vale la pena o no......
Un saluto a tutti....a quando una birra tutti insieme??????
Michele Ancis
2003-10-23 14:47:05 UTC
Permalink
Post by alocin
Ma io non riesco proprio a capire cosa cavolo volete dimostrare con queste
assurde arringhe, esaltate da un inutile linguaggio forbito, che solo
servono ad aumentare lo stress psicologico che già ogni giorno ci aspetta
dietro l'angolo nella quotidianeità.
Scusa, ma a me sembra di aver esposto la mia posizione, e basta. Non credo
che fosse un' arringa o quant' altro. Non per altro, ma perché non ho niente
da difendere. E contro chi poi?
Post by alocin
Credo che la media dell'età die partecipanti a questo news sia piuttosto
bassa, cioè siamo giovani. Ma allora, porca miseria, perchè non la smettete
insultarvi vicendevolmente e cercate di aggiungere un po' di comprensione e
eliminare un po' di arroganza da questo mondo?????
Scusa ancora, ma tu rispondi ad un mio messaggio, per cui mi sembra
legittimo chiedere: dove hai visto il reciproco insulto?
Post by alocin
Andatevi a prendere una birra insieme, aiutatevi al lavoro, insomma
collaborate.
A che serve denigrare un tizio che è un rigido ingegnere o offendere un
sognatore fisico o sminuire un enigmatico letterato ?????
Lo sapete meglio di me che ognuno sceglie la sua strada per tanti motivi
diversi tra loro: i soldi, la poca voglia di studiare, l'arrivismo, la
fidanzata, la mamma....ecc ecc....ma non è questo l'importante, ma è che al
mondo tutti servono,ma non tanto per la mansione che svolgono ma per quello
che hanno dentro, e non me ne vogliate ma da quello che leggo, fisici o
ingegneri che siate, contate meno del musicista che suona per strada
rallegrando la gente.
Io continuo a non capire perché tu risponda in questa maniera A ME. A parte
che sei stato tu offensivo, nel dire poco che "contiamo meno del
musicista...". Non mi sembra di aver espresso alcun giudizio di merito su
questa o quella figura. Puoi contraddirmi?
Post by alocin
Vabbè credo che abbiate capito che io sono della filosofia "volemose bbene".
Io ci vivo bene e raramente comincio una discussione senza prima essermi
fatto molte domande sul se ne vale la pena o no......
Ti prego, considera che non sei il solo e, proprio perché siamo così
diversi, ogniuno trova delle motivazioni diverse per "rispondere" o
discutere.
Post by alocin
Un saluto a tutti....a quando una birra tutti insieme??????
Beh, come forse sai sono un po' lontano dall' Italia, ma non poniamo limiti
alla provvidenza!

M
--
email: ***@tiscali.it
alocin
2003-10-23 16:49:56 UTC
Permalink
Non era rivolto a te ma a tutto il newsgroup............cmq sempre questo
tono di ostilità.
Mi spiace che tu mi abbia frainteso.
Alla prox.
Michele Ancis
2003-10-24 06:46:21 UTC
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Post by alocin
Non era rivolto a te ma a tutto il newsgroup............cmq sempre questo
tono di ostilità.
Senti scusa se te lo chiedo ma mi interessa abbastanza: hai percepito toni
ostili nei MIEI messaggi? In ciò che affermo? Ti prego fammelo notare, per
me è importante.
Post by alocin
Mi spiace che tu mi abbia frainteso.
No problem. Sappiamo tutti che capita.
Post by alocin
Alla prox.
Alla prox!

M

--
email: ***@tiscali.it
Apache
2003-10-23 19:50:31 UTC
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Post by Michele Ancis
Post by Apache
Post by Michele Ancis
Ciao,
Ciao
Post by Michele Ancis
2 - Di che "lavoro" stiamo parlando? Qual'è il compito dell'ingegnere?
Augurabilmente, imparare la difefrenza tra troncamento ed elisione,
perché "qual è" non chiede l'apostrofo.
Post by Michele Ancis
M
Beh, grazie! Devo confessarti di non conoscere la differenza tra le due
operazioni, se volessi essere così gentile da spiegarmela mi eviteresti di
andare a cercare altrove. Sono sicuro che potresti farlo facilmente, se
volessi.
D' altra parte, non credo che sia compito di ciò che ho descritto come la
figura dell' ingegnere, imparare la differenza tra troncamento ed elisione.
Continuo a credere che quello che ho scritto sia abbastanza fondato. Semmai,
è compito dell' uomo stesso, qualunque ruolo interpreti poi nella società,
imparare le convenzioni che formano la lingua italiana (o più in generale,
la lingua comune), al fine di stabilire una solida base per lo scambio di
informazioni. Siamo dunque "uomini" ancor prima che "avvocati", "medici" o
quant' altro: senz' altro ben più del ruolo lavorativo che ci siamo scelti.
Dato che ci troviamo in un NG di ingegneri e, dunque, nel luogo
elettivo della precisione e dell'esattezza, intendevo semplicemente
puntualizzare (non sollevare questioni di natura analitica o
esistenzialistica).
Augh!
Post by Michele Ancis
M
Michele Ancis
2003-10-24 06:44:20 UTC
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Post by Apache
Post by Michele Ancis
Post by Apache
Post by Michele Ancis
Ciao,
Ciao
Post by Michele Ancis
2 - Di che "lavoro" stiamo parlando? Qual'è il compito
dell'ingegnere?
Post by Apache
Post by Michele Ancis
Post by Apache
Augurabilmente, imparare la difefrenza tra troncamento ed elisione,
perché "qual è" non chiede l'apostrofo.
Post by Michele Ancis
M
Beh, grazie! Devo confessarti di non conoscere la differenza tra le due
operazioni, se volessi essere così gentile da spiegarmela mi eviteresti di
andare a cercare altrove. Sono sicuro che potresti farlo facilmente, se
volessi.
D' altra parte, non credo che sia compito di ciò che ho descritto come la
figura dell' ingegnere, imparare la differenza tra troncamento ed elisione.
Continuo a credere che quello che ho scritto sia abbastanza fondato. Semmai,
è compito dell' uomo stesso, qualunque ruolo interpreti poi nella società,
imparare le convenzioni che formano la lingua italiana (o più in generale,
la lingua comune), al fine di stabilire una solida base per lo scambio di
informazioni. Siamo dunque "uomini" ancor prima che "avvocati", "medici" o
quant' altro: senz' altro ben più del ruolo lavorativo che ci siamo scelti.
Dato che ci troviamo in un NG di ingegneri e, dunque, nel luogo
elettivo della precisione e dell'esattezza, intendevo semplicemente
puntualizzare (non sollevare questioni di natura analitica o
esistenzialistica).
Augh!
Capisco...io invece volevo discutere in merito a ciò che ho scritto,
piuttosto che dei punti e delle virgole. Ma quand' anche si discutesse di
punti e virgole, non pensi che sarebbe largamente più efficace se, oltre a
puntualizzare, non fornissi anche qualche informazione utile rispetto a ciò
che puntualizzi? Infondo, ti ho chiesto solo questo.
Post by Apache
Post by Michele Ancis
M
--
email: ***@tiscali.it
Apache
2003-10-24 11:06:23 UTC
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Post by Michele Ancis
Capisco...io invece volevo discutere in merito a ciò che ho scritto,
piuttosto che dei punti e delle virgole. Ma quand' anche si discutesse di
punti e virgole, non pensi che sarebbe largamente più efficace se, oltre a
puntualizzare, non fornissi anche qualche informazione utile rispetto a ciò
che puntualizzi? Infondo, ti ho chiesto solo questo.
Te la saresti cavata con un dizionario on-line. Ma, se proprio ci
tieni, ecco, copioeincollo per te.

TRONCAMENTO: (ling.)caduta di uno o più suoni in fine di parola,
(p. e. fior per fiore; san per santo).

ELISIONE: (ling.) soppressione della vocale finale atona di una parola
dinanzi alla vocale iniziale della parola seguente; nella grafia, a
differenza del troncamento, si segna con l'apostrofo (p. e. l'arte,
anch'io, senz'altro, grand'uomo).
Post by Michele Ancis
M
avlombardi
2003-10-23 14:04:07 UTC
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Se ci fermiamo all'Italia, anche se
Post by Michele Ancis
non ho grande esperienza mi sembra di poter affermare che la tendenza per
gli ingegneri sia di farne "dirigenti". Ossia, si sfruttano le basi
tecnico-teoriche per avviare queste persone all' "arte
dell'amministrazione". Io sono un elettronico ma penso non sia veramente
diverso per te: puoi tranquillamente (compatibilmente con le tue esigenze)
"riciclarti" nelle maniere più disparate, per andare ad inserirti in questo
tracciato "dell'ingegnere-manager".
Scusa, non ho capito: l'ingegnere si "ricicla" manager?...facciamo un
pò di distinzione: esistono ruoli aziendali e livelli
contrattuali...attualmente, in Italia almeno, poiche ci sono gli
"inamovibili" col tempo indeterminato che vanno al lavoro per prendere
il caffé serve qualcuno che li spinga a lavorare...per esempio il
"program manager" (o chiamalo come vuoi)...un impiegato di 5 livello
metalmeccanico.
In questo senso ti ricicli manager. Dirigente (...livello
contrattuale...) in Italia? Certo, ma chi "conosci"???? se vuoi
diventare dirigente fai prima a iscriverti a un partito che a
ingegneria...almeno nei posti statali o parastatali, quelli in cui se
entri senza spinte sei già un superprivilegiato...e in quelli privati
invece? Ecco, li il partito c'entra poco, ma certo se mandi un
curriculum a una s.r.l. quelli la prima cosa che pensano è "ma chi è
questo"? Insomma li o conosci il padrone o niente.

Bisogna ovviamente, ma questo accade in tutte
Post by Michele Ancis
le cose, saperci fare.
Senza dubbio...basta capire come. Sopra ti ho dato l'esempio più
efficace.

Ma le possibilità ci sono; se sei brillante, se ti dai
Post by Michele Ancis
da fare, la cosa verrà notata.
No, no troppo facile...non basta l'impegno. ANZI! Se non sei attento
ti mettono in un angolo perchè stai pestando i piedi a qualcuno per
esempio...

Se verrà *taciuta*, sarai tu a dover chiedere
Post by Michele Ancis
ed osare. Per inciso, un classico modo per avanzare "rapidamente" è quello
di cambiare lavoro...spesso. Ma sempre stando attenti (si potrebbe dare la
percezione di essere, in realtà, inaffidabili)!
Anche qui mi spiace contraddirti ma, mi sembra, (non voglio offenderti
per carità...) che parli per sentito dire. Ripeto: credo che tu non
abbia un'esperienza diretta ecco...
Ma ti sembra cosi facile cambiare lavoro? In Italia devi ringraziare
il cielo se ce l'hai un lavoro...e non parlo di problemi
logistico-affettivi...anzitutto devi avere un mercato altrimenti come
ti vendi?
L'ingegnere in Italia è un gelato al polo. Basta leggere un pò gli
annunci. Hai delle proposte solamente perchè sanno che ti sei fatto il
mazzo e forse hai più pazienza degli altri nel cercare di capire le
cose...e questo ovviamente nei posti meno ambiti, piazzista (o agente
di commercio chiamalo come vuoi), non so, gelataio...insomma lavori
che 10 anni fa facevano i diplomati, 15 anni fa chi aveva la terza
media.

Per me l'ingegnere ha il compito di trasformare
Post by Michele Ancis
un'idea in realtà. Un fisico, un altro scienziato, un'altra figura, insomma,
se ne esce con una certa idea:" Ma non sarebbe meglio se al nostro sistema
X, aggiungessimo questa caratteristica y?". L'ingegnere innanzitutto
controlla che questo non sia contro qualche principio della fisica (!),
Beh forse i fisici se la prendono un pò adesso...diciamo che qui essi
sono quasi più inutili di noi e non se ne parli più...

il
Post by Michele Ancis
che accade più spesso di quanto non si pensi, poi fa un *rapido* esame dei
benefici, e dice se a grandi linee la cosa sia fattibile oppure no.
Dopodiché, si passa allo studio di fattibilità, poi ai prototipi, poi al
design...e così via. [...] La sostanza è, comunque, la capacità di
trasformare un'idea in un prodotto finito, vendibile, funzionante,
affidabile, e quant'altro. Come si può intuire, il processo è piuttosto
complesso, per cui lo si divide ed affida a differenti figure, tutte però
"ingegneri".
Si, beh, certo è giusto quello che dici, ma tale processo è
interessante se produci (magari) un'aereo, se invece aggiusti gli
aerei degli altri forse un pò meno...
Post by Michele Ancis
Cosa ci vuole, per formare una persona in grado di svolgere questo compito?
Qui arriviamo al punto 3. Bisogna farsi un c**o così. Capire come funzionano
le cose, in modo da poter agire su di esse per modificarle, non è una cosa
banale. Ci vuole MOLTA dedizione. Guarda bene, non sto parlando delle ore
spese sui libri all' università. Questo non è ancora niente, o comunque
poco.
Qui mi trovo completamente d'accordo. Anche perchè vale per qualsiasi
disciplina.

OK, parlo per me. Io ho avuto una storia universitaria abbastanza
Post by Michele Ancis
travagliata...ho sprecato quasi 4 anni prima di capire che cosa realmente mi
interessasse. Da quel momento, non ho più cambiato idea, ma probabilmente
pago ancora lo scotto di aver iniziato a studiare seriamente a 24 anni!
Io invece mi sono laureato a 25. Ma non sono tanto meglio di te :-)
Post by Michele Ancis
Anche ora, sul lavoro, mi rendo conto di quante cose *basilari* ancora non
so, cose che, se capite, aumentano sensibilmente la qualità del tuo
"prodotto". Se mi guardo intorno, d'altra parte, non è che mi senta solo!
Di imparare non si finisce mai...:-)
Post by Michele Ancis
In sintesi: l'ingegnere ha il compito di *capire* la realtà, ad un livello
tale che permetta un *fruttuoso* sfruttamento dei suoi principi. E' una roba
tosta. Ti piace, ti interessa questo tipo di ruolo? OK, io ti auguro di
trovare la strada più comoda ma, per quello che ho visto finora, è un
compito che richiede dedizione. Non è questione di godersi la vita o meno.
Questo mi sa molto di corsa ad ostacoli, come sicuramente il nostro sistema
ci spinge ad interpretare lo studio (e più in generale la vita), ma non è
così. Non è più figo chi riesce a passare l'esame, o laurearsi, andando in
discoteca venerdì sabato e domenica, se l'obiettivo è *capire* le cose. Oh,
se ci si riesce, tanto meglio!! Ci metterei la firma! Normalmente, però, mi
aspetterei un impegno più duro. Che certamente non finisce con la laurea.
Un ultima parola per il prode che è arrivato sin qui nella lettura: le
possibilità di fare l'ingegnere, come l'ho inteso io qui, ci sono. Sono
ruoli NECESSARI e richiesti, ma probabilmente non in Italia. Per cui, armi e
bagagli, e via! Io ho fatto così perché *volevo* questo ruolo e ovviamente
sono molto soddisfatto.
M
Esatto: armi e bagagli e via...a fare gli immigrati. Non voglio
offendere, sto pensando anche io di andarmene...solamente vorrei
rimarcare quanto è sottosviluppato il Bel paese...il formaggio :-)
Michele Ancis
2003-10-23 15:20:53 UTC
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Post by Michele Ancis
Se ci fermiamo all'Italia, anche se
Post by Michele Ancis
non ho grande esperienza mi sembra di poter affermare che la tendenza per
gli ingegneri sia di farne "dirigenti". Ossia, si sfruttano le basi
tecnico-teoriche per avviare queste persone all' "arte
dell'amministrazione". Io sono un elettronico ma penso non sia veramente
diverso per te: puoi tranquillamente (compatibilmente con le tue esigenze)
"riciclarti" nelle maniere più disparate, per andare ad inserirti in questo
tracciato "dell'ingegnere-manager".
Scusa, non ho capito: l'ingegnere si "ricicla" manager?...facciamo un
pò di distinzione: esistono ruoli aziendali e livelli
contrattuali...attualmente, in Italia almeno, poiche ci sono gli
"inamovibili" col tempo indeterminato che vanno al lavoro per prendere
il caffé serve qualcuno che li spinga a lavorare...per esempio il
"program manager" (o chiamalo come vuoi)...un impiegato di 5 livello
metalmeccanico.
Allora, ribadiamo un punto, che fa parte dell' introduzione del mio
discorso: io NON ho nessuno strumento per esporre verità assolute, spaccati
della società lavorativa o quant' altro. Tutto ciò che dichiaro è risultato
della mia esperienza diretta, come ho già detto molto limitata, e come tale
va preso. Forse, se avrai chiaro questo, la prossima volta che risponderai
sarai un tantino più calmo. Sbaglio nel dire che la tua risposta è un po'
alterata? Fammi sapere.
Ok, ora passiamo a ciò che affermi: io ho voluto semplicemente dire che per
ciò che ho visto io, non esiste o quasi in Italia il ruolo dell' ingegnere
come "traslatore di un' idea nella pratica". Esiste, in sua vece e nella
migliore delle ipotesi, una figura "dirigenziale". Visto come hai reagito,
probabilmente ho usato l' aggettivo a sproposito. Volevo dire che si tende
piuttosto ad affidargli compiti di supervisione, anche in campi tecnici
distanti dal suo background, facendo affidamento sulle sue "basi"
scientifiche. Io ho lavorato per un po' in Alenia, per esempio. Non ero 5 ma
qualcosa in più, se non ricordo male. Sono fuggito, ovviamente, perché di
progettazione manco l'ombra e la "carriera" era, come ti ho detto, di tipo
"dirigenziale", ossia cercare di salire il più rapidamente (e a scapito di
altri) la scala delle "responsabilità". Personalmente mi sembrava di
guardare la morte in faccia, ma ho notato come ad altri, sempre laureati in
ingegneria, questo tipo di ruolo piacesse.
Post by Michele Ancis
In questo senso ti ricicli manager. Dirigente (...livello
contrattuale...) in Italia? Certo, ma chi "conosci"???? se vuoi
diventare dirigente fai prima a iscriverti a un partito che a
ingegneria...almeno nei posti statali o parastatali, quelli in cui se
entri senza spinte sei già un superprivilegiato...e in quelli privati
invece? Ecco, li il partito c'entra poco, ma certo se mandi un
curriculum a una s.r.l. quelli la prima cosa che pensano è "ma chi è
questo"? Insomma li o conosci il padrone o niente.
Non posso certo darti torto, quella che descrivi è una situazione
tristemente nota. Ma qualche possibilità c'è sempre, dai! Fuggendo dall'
Alenia (a gambe levate), ho trovato in Motorola. Non credo che mi abbiano
preso attraverso conoscenze, visto che ero a Torino solo da qualche mese.
Anche lì, la carriera dell' ingegnere è quella di un individuo che
amministra sempre più persone. In questo senso "dirige". Anche se può
sembrare strano (ma te lo dico per esperienza diretta), andando avanti nella
scala il discorso diviene solo avvolto da una leggera patina tecnica, mentre
il nucleo è amministrazione delle persone e del "business".
Post by Michele Ancis
Bisogna ovviamente, ma questo accade in tutte
Post by Michele Ancis
le cose, saperci fare.
Senza dubbio...basta capire come. Sopra ti ho dato l'esempio più
efficace.
Non colgo...
Post by Michele Ancis
Ma le possibilità ci sono; se sei brillante, se ti dai
Post by Michele Ancis
da fare, la cosa verrà notata.
No, no troppo facile...non basta l'impegno. ANZI! Se non sei attento
ti mettono in un angolo perchè stai pestando i piedi a qualcuno per
esempio...
Se verrà *taciuta*, sarai tu a dover chiedere
Post by Michele Ancis
ed osare. Per inciso, un classico modo per avanzare "rapidamente" è quello
di cambiare lavoro...spesso. Ma sempre stando attenti (si potrebbe dare la
percezione di essere, in realtà, inaffidabili)!
Anche qui mi spiace contraddirti ma, mi sembra, (non voglio offenderti
per carità...) che parli per sentito dire. Ripeto: credo che tu non
abbia un'esperienza diretta ecco...
Ma ti sembra cosi facile cambiare lavoro? In Italia devi ringraziare
il cielo se ce l'hai un lavoro...e non parlo di problemi
logistico-affettivi...anzitutto devi avere un mercato altrimenti come
ti vendi?
Allora, penso che adesso abbia capito che tutto ciò che dico fa parte della
mia PICCOLA esperienza diretta. Non ho mai detto che sia facile, quel che
dico è che bisogna avere le idee chiare su ciò che si vuole. Prima individui
un obiettivo. Poi ti sinceri che esista. Poi, cerchi DOVE. E' in Italia, la
tua terra, a fianco a casa tua? Fantastico. E' in c**o alla luna? Ti
interessa? Allora vai!
Post by Michele Ancis
L'ingegnere in Italia è un gelato al polo. Basta leggere un pò gli
annunci. Hai delle proposte solamente perchè sanno che ti sei fatto il
mazzo e forse hai più pazienza degli altri nel cercare di capire le
cose...e questo ovviamente nei posti meno ambiti, piazzista (o agente
di commercio chiamalo come vuoi), non so, gelataio...insomma lavori
che 10 anni fa facevano i diplomati, 15 anni fa chi aveva la terza
media.
Ribadisco: ciò che dici è VERO, ma che ti posso dire? Io non mi sono dato
per vinto, e ho ottenuto quello che volevo. Sto benissimo, con me stesso,
con la mia famiglia, con il mondo. Cosa dovrei dire, ad un altro che mi
interrogasse? Lascia perdere, è tutta una monnezza? Mi spiace, ma posso solo
parlare per ciò che ho visto io. Né più né meno come fai tu, solo che io non
mi permetto di dire che le tue opinioni non valgono, o sono tali "per
sentito dire"!
Post by Michele Ancis
Per me l'ingegnere ha il compito di trasformare
Post by Michele Ancis
un'idea in realtà. Un fisico, un altro scienziato, un'altra figura, insomma,
se ne esce con una certa idea:" Ma non sarebbe meglio se al nostro sistema
X, aggiungessimo questa caratteristica y?". L'ingegnere innanzitutto
controlla che questo non sia contro qualche principio della fisica (!),
Beh forse i fisici se la prendono un pò adesso...diciamo che qui essi
sono quasi più inutili di noi e non se ne parli più...
No no, i fisici non sono inutili manco per niente. Ti prego, ho voluto
apposta evitare il discorso "in Italia è tutto uno schifo", e tu mi ci
riporti ogni volta...Io ho parlato di *figure professionali* e di come io le
intenda. Mi sembrava più interessante parlare di questo, come base. Alla
base c'è la persona con le proprie esigenze. Poi esiste il resto, si va
fuori e si cerca ciò che serve.
Post by Michele Ancis
il
Post by Michele Ancis
che accade più spesso di quanto non si pensi, poi fa un *rapido* esame dei
benefici, e dice se a grandi linee la cosa sia fattibile oppure no.
Dopodiché, si passa allo studio di fattibilità, poi ai prototipi, poi al
design...e così via. [...] La sostanza è, comunque, la capacità di
trasformare un'idea in un prodotto finito, vendibile, funzionante,
affidabile, e quant'altro. Come si può intuire, il processo è piuttosto
complesso, per cui lo si divide ed affida a differenti figure, tutte però
"ingegneri".
Si, beh, certo è giusto quello che dici, ma tale processo è
interessante se produci (magari) un'aereo, se invece aggiusti gli
aerei degli altri forse un pò meno...
Un aereo è un sistema estremamente complesso, per cui è ovvio che si debba
spezzettare in tantissimi sottopassi (forse il termine è un po'
ambiguo...;-)). Ma "aggiustare" un modello, aggiornarlo, ridisegnarne parti,
è un processo che non necessariamente è poco interessante. Il problema è
come questo venga "implementato" in aziende, tanto per rimanere sempre lì,
come Alenia. Non confondiamo i due piani però! L'ho già detto un paio di
volte ma forse giova ripetere: passo 1 - trova quello che ti INTERESSA fare.
Passo 2 - trova DOVE lo fanno. Basta.
Post by Michele Ancis
Post by Michele Ancis
Cosa ci vuole, per formare una persona in grado di svolgere questo compito?
Qui arriviamo al punto 3. Bisogna farsi un c**o così. Capire come funzionano
le cose, in modo da poter agire su di esse per modificarle, non è una cosa
banale. Ci vuole MOLTA dedizione. Guarda bene, non sto parlando delle ore
spese sui libri all' università. Questo non è ancora niente, o comunque
poco.
Qui mi trovo completamente d'accordo. Anche perchè vale per qualsiasi
disciplina.
Ovviamente.
Post by Michele Ancis
OK, parlo per me. Io ho avuto una storia universitaria abbastanza
Post by Michele Ancis
travagliata...ho sprecato quasi 4 anni prima di capire che cosa realmente mi
interessasse. Da quel momento, non ho più cambiato idea, ma
probabilmente
Post by Michele Ancis
Post by Michele Ancis
pago ancora lo scotto di aver iniziato a studiare seriamente a 24 anni!
Io invece mi sono laureato a 25. Ma non sono tanto meglio di te :-)
In che senso, scusa?
Post by Michele Ancis
Post by Michele Ancis
Anche ora, sul lavoro, mi rendo conto di quante cose *basilari* ancora non
so, cose che, se capite, aumentano sensibilmente la qualità del tuo
"prodotto". Se mi guardo intorno, d'altra parte, non è che mi senta solo!
Di imparare non si finisce mai...:-)
Sacrosanto. Ma il punto fondamentale è stabilire SE ti interessa imparare, e
COSA. Questo è, per me, il difficile.
Post by Michele Ancis
Post by Michele Ancis
In sintesi: l'ingegnere ha il compito di *capire* la realtà, ad un livello
tale che permetta un *fruttuoso* sfruttamento dei suoi principi. E' una roba
tosta. Ti piace, ti interessa questo tipo di ruolo? OK, io ti auguro di
trovare la strada più comoda ma, per quello che ho visto finora, è un
compito che richiede dedizione. Non è questione di godersi la vita o meno.
Questo mi sa molto di corsa ad ostacoli, come sicuramente il nostro sistema
ci spinge ad interpretare lo studio (e più in generale la vita), ma non è
così. Non è più figo chi riesce a passare l'esame, o laurearsi, andando in
discoteca venerdì sabato e domenica, se l'obiettivo è *capire* le cose. Oh,
se ci si riesce, tanto meglio!! Ci metterei la firma! Normalmente, però, mi
aspetterei un impegno più duro. Che certamente non finisce con la laurea.
Un ultima parola per il prode che è arrivato sin qui nella lettura: le
possibilità di fare l'ingegnere, come l'ho inteso io qui, ci sono. Sono
ruoli NECESSARI e richiesti, ma probabilmente non in Italia. Per cui, armi e
bagagli, e via! Io ho fatto così perché *volevo* questo ruolo e ovviamente
sono molto soddisfatto.
M
Esatto: armi e bagagli e via...a fare gli immigrati. Non voglio
offendere, sto pensando anche io di andarmene...solamente vorrei
rimarcare quanto è sottosviluppato il Bel paese...il formaggio :-)
Non so cosa significhi questa parola...immigrato. Sembra quasi che sia
ospite di qualcuno. Beh, io non la vedo così. Io sto portando qualcosa, a
quel qualcuno. Qualcosa che le persone intorno a lui, non possono o non
vogliono dargli. Tutto qui.
Ho capito, comunque, che tu vuoi rimarcare quanto l' Italia sia indietro e
bla bla bla....solo che ero IO, con quel che dicevo, che volevo discostarmi
dalla solita solfa.

M

--
email: ***@tiscali.it
Trapulo
2003-10-24 20:08:07 UTC
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l'italia è economicamente finita. E' un paese di consumatori, quindi tirano
i venditori, i comunicatori, ecc...

Tutti meno quelli che "creano" o "fanno andare le cose", perchè nessuno
vuole fare questo.

Solo che tutti a consumare e nessuno a produrre...
Post by Rain
...sono uno studente di ingegneria aerospaziale, a pochi esami dalla fine;
ieri ho saputo che una mia amica studia che studia scienze della
comunicazione, ha già avuto diverse proposte di lavoro...tra le quali una
molto promettente. Cio' mi ha fatto pensare inevitabilmente a quella che
sarà la mia posizione una volta laureatomi. Difficilmente credo, di avere le
stesse (o simili)opportunità e non tanto per il fatto di studiare ingegneria
aerospaziale, ma in quanto ingegnere. Inutile, sottolineare la disparità
enorme, di sacrifici richiesti da una e dall'altra facoltà, e sulla
"qualità" di vita da studente: noi ci laureamo più tardi, studiamo di
più...loro si laureano giovani (22/23 anni con il vecchio ordinamento), non
studiano moltissimo hanno moltissime lezioni interattive, e poi...hanno
anche più opportunità, di fare carriera? Certo mi potrete obiettare che non
c'è solo l'aspetto economico,ci sono le soddisfazioni, ecc.., ma non credo
che nel loro caso manchino...Mah spero che mi sbagli altrimenti...un vostro
parere?
ciao
Rain
Padrums
2003-10-30 03:28:35 UTC
Permalink
....sono uno studente di ingegneria aerospaziale, a pochi esami dalla fine;
ieri ho saputo che una mia amica studia che studia scienze della
comunicazione, ha già avuto diverse proposte di lavoro...tra le quali una
molto promettente. Cio' mi ha fatto pensare inevitabilmente a quella che
sarà la mia posizione una volta laureatomi. Difficilmente credo, di avere le
stesse (o simili)opportunità e non tanto per il fatto di studiare ingegneria
aerospaziale, ma in quanto ingegnere. Inutile, sottolineare la disparità
enorme, di sacrifici richiesti da una e dall'altra facoltà, e sulla
"qualità" di vita da studente: noi ci laureamo più tardi, studiamo di
più...loro si laureano giovani (22/23 anni con il vecchio ordinamento), non
studiano moltissimo hanno moltissime lezioni interattive, e poi...hanno
anche più opportunità, di fare carriera? Certo mi potrete obiettare che non
c'è solo l'aspetto economico,ci sono le soddisfazioni, ecc.., ma non credo
che nel loro caso manchino...Mah spero che mi sbagli altrimenti...un vostro
parere?
oltre alle soddisfazioni devi anche vedere cosa ti piace fare: se ti piace
educare hai davvero sbagliato tutto nella vita!!!!-
--
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