Post by GeosBada che per usare i programmi FEM, è piu' importante conoscere la
disciplina in cui gli applichi.
Ma io ritengo che valga la pena capire quali sono i problemi aggiuntivi
che il metodo introduce.
Quindi non e' sbagliato affrontare oltre a quello che hai indicato tu
anche i nuovi aspetti introdotti da questo metodo.
Tanto per dire: se devi calcolare una cupola ed hai a disposizione solo
elementi piatti magari formati con matrici di rigidezza non complete
(tipica la mancanza della rigidezza alla rotazione attorno all'asse
perpendicolare al piano medio) allora devi pensare bene a come vincolare
la struttura.
Un altro esempio sempre sulle cupole e' quello legato al fatto che
l'infittimento degli elementi superiori non porta a migliorare la
precisione della soluzione.
Altro esempio e' quello della precisione degli sforzi calcolati nei
nodi. In genere non e' affidabile. Bisogna valutare gli sforzi nei punti
di Gauss e poi estrapolarli nei nodi.
Anche lo sbagliare il rapporto tra le dimensioni degli elementi puo'
portare all'introduzione di errori numerici rilevanti.
E ancora: usare elementi per i quali la matrice di rigidezza sia stata
calcolata con integrazione ridotta (il vantaggio e' ovviamente il tempo
di calcolo ridotto e anche una sorta di compensazione dell'eccesso di
rigidezza che l'approccio negli spostamenti inevitabilmente introduce)
puo' portare a modi deformativi ad energia nulla. E qui le soluzioni
possono differire anche in modo sensibile dalla teoria (in sostanza non
esiste piu' un limite superiore).
Capisco bene che usando un programma di calcolo queste cose appaiano
poco importanti ma spesso possono essere utili per comprendere perche'
si sono ottenute certe soluzioni al posto di altre.
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Ciao da Francesco B.