Discussione:
Efficienza di trasmissione dell'elettricita
(troppo vecchio per rispondere)
Alex
2007-10-23 19:51:43 UTC
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Mi chiedevo, da cosa dipendono le perdite nella trasmissione elettrica?
Ovvero, esse dipendono solo dal fatto che la corrente in tutte le ore del
giorno si "perde per strada" in un un modo o nell altro o piuttosto dal
fatto che durante la notte o le ore di bassa richiesta dell'elettricita
molte centrali elettriche non vengono spente ed e quindi piu facile che
quella quota di elettricta si perda ?
Leggo ad es. qui (dati 2005)
http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/statistiche/bilanci_energia_elettrica/bilanci_nazionali/tabid/464/Default.aspx
che dei circa 330 TWh/anno netti prodotti o importati in Italia solo 310
vengono effettivamente consumati, devo desumere allora che buona parte della
differenza venga prodotta e persa durante le ore di bassa richiesta?


Inoltre non capisco il senso di alcune affermazioni in questa presentazione
(pagg. 9 e 10) in un convegno organizzato dalla Robur
http://www.robur.it/conference2007/atti/ROBUR_conf2007_Corallo.pdf
a partire dagli anni 70 '' deterioramento del Fattore di Potenza... '' e ''
a parità di potenza
consumata, l'intensità di corrente elettrica aumenta al diminuire del
fattore di potenza.
Le perdite nella rete sono proporzionali al quadrato dell' intensità di
corrente ''.
Mi spieghereste piu esattamente di cosa si parla e perche mai un massiccio
uso dei condizionatori abbia portato ad un peggioramento delle perdite di
rete ?
Grazie in anticipo
P. Giordano
2007-10-24 08:50:34 UTC
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Post by Alex
Mi chiedevo, da cosa dipendono le perdite nella trasmissione elettrica?
Le perdite di trasmissione sono dovute prevalentemente all'effetto
Joule sulle linee che , come hai gia' detto, e ' proporzionale al
quadrato della corrente.
Altre componenti significative sono le perdite per effetto corona e le
perdite di trasformazione.
Per minimizzare la corrente a parita' di potenza trasmessa bisogna
avere un fattore di potenza il piu' possibile prossimo a 1, il che si
ottiene "rifasando" i carichi induttivi, cosa che in ambito
industriale si fa con una certa cura perche' il fattore di potenza
viene misurato e l'energia reattiva si paga a peso d'oro.
Tutto cio' non avviene in campo domestico, e si puo' immaginare che
una grossa diffusione dei condizionatori (magari rifasati alla bell'e'
meglio) porti ad un sensbile peggioramento del fattore di potenza, e
quindi delle perdite di trasmissione.
Post by Alex
o piuttosto dal fatto che durante la notte o le ore di bassa richiesta dell'elettricita
molte centrali elettriche non vengono spente ed e quindi piu facile che
quella quota di elettricta si perda ?
Questo non e' un problema di rendimento di trasmissione ma piuttosto
di rendimento di generazione.
Di notte c'e' sovraproduzione di energia perche' le centrali termiche
non possono essere messe in stand-by come se nulla fosse. In parte si
puo' ridurre la produzione ed in parte l'eccesso puo' essere
immagazzinato con le centrali idroelettriche di pompaggio, pero' il
rendimento cala.


ciao,
____
Paolo
Alex
2007-10-24 10:20:34 UTC
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Post by P. Giordano
Post by Alex
Mi chiedevo, da cosa dipendono le perdite nella trasmissione elettrica?
Le perdite di trasmissione sono dovute prevalentemente all'effetto
Joule sulle linee che , come hai gia' detto, e ' proporzionale al
quadrato della corrente.
Altre componenti significative sono le perdite per effetto corona e le
perdite di trasformazione.
Per minimizzare la corrente a parita' di potenza trasmessa bisogna
avere un fattore di potenza il piu' possibile prossimo a 1, il che si
ottiene "rifasando" i carichi induttivi, cosa che in ambito
industriale si fa con una certa cura perche' il fattore di potenza
viene misurato e l'energia reattiva si paga a peso d'oro.
Tutto cio' non avviene in campo domestico, e si puo' immaginare che
una grossa diffusione dei condizionatori (magari rifasati alla bell'e'
meglio) porti ad un sensbile peggioramento del fattore di potenza, e
quindi delle perdite di trasmissione.
Ti ringrazio, piu o meno era come pensavo. E solo cio ha fatto si che in
Giappone il fattore di pot sia calato in pochi decenni dallo 0,7 allo 0,55 ?
Cosa impedisce che anche i carichi domestici vengano rifasati a valori
ottimali ( in Italia come in Giappone ) ?
Post by P. Giordano
Post by Alex
o piuttosto dal fatto che durante la notte o le ore di bassa richiesta dell'elettricita
molte centrali elettriche non vengono spente ed e quindi piu facile che
quella quota di elettricta si perda ?
Questo non e' un problema di rendimento di trasmissione ma piuttosto
di rendimento di generazione.
Di notte c'e' sovraproduzione di energia perche' le centrali termiche
non possono essere messe in stand-by come se nulla fosse. In parte si
puo' ridurre la produzione ed in parte l'eccesso puo' essere
immagazzinato con le centrali idroelettriche di pompaggio, pero' il
rendimento cala.
Quindi il rendimento di generazione piu basso e' dovuto solo al fatto che
l' impianto lavora a carichi ridotti ?
Nel senso che mi chiedevo quanta energia elettrica (di quei 20 TWh per anno
che dicevo) viene effettivamente persa di notte o durante le ore di bassa
richiesta a causa di questi fatti? Se fosse un numero significativo si
potrebbero spostare alla sera molti consumi elettrici o in futuro, magari,
caricare di notte o nei fine settimana batterie per veicoli elettrici , con
solo meta di quei 20 TWh per anno si puo calcolare che si potrebbero
alimentare milioni di veicoli elettrici a batteria che percorrano 10 mila km
all' anno. Oltre a migliorare, stabilizzandoli, i rendimenti '' off-peak''
degli impianti elettrici
Marko
2007-10-24 11:19:47 UTC
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Post by Alex
Ti ringrazio, piu o meno era come pensavo. E solo cio ha fatto si che in
Giappone il fattore di pot sia calato in pochi decenni dallo 0,7 allo 0,55 ?
Cioè? Se lasci libere le utenze industriali di usare o di progettare
apparati con un cos (phi) di 0,55 vuol dire che il gestore dovrà
comunque fornire un valore istantaneo di potenza molto superiore a
quella realmente utilizzata (potenza attiva). Sarebbe incredibilmente
stupido.
Post by Alex
Cosa impedisce che anche i carichi domestici vengano rifasati a valori
ottimali ( in Italia come in Giappone )?
Rifasamento = batterie di condensatori = maggiore costo. Per le utenze
domestiche (e comunque fino ad un certo limite) il marketing ha la
meglio sull'ingegneria elettrica...
Post by Alex
Quindi il rendimento di generazione piu basso e' dovuto solo al fatto che
l' impianto lavora a carichi ridotti ?
Nel senso che mi chiedevo quanta energia elettrica (di quei 20 TWh per anno
che dicevo) viene effettivamente persa di notte o durante le ore di bassa
richiesta a causa di questi fatti? Se fosse un numero significativo si
potrebbero spostare alla sera molti consumi elettrici o in futuro, magari,
caricare di notte o nei fine settimana batterie per veicoli elettrici , con
solo meta di quei 20 TWh per anno si puo calcolare che si potrebbero
alimentare milioni di veicoli elettrici a batteria che percorrano 10 mila km
all' anno. Oltre a migliorare, stabilizzandoli, i rendimenti '' off-peak''
degli impianti elettrici- Nascondi testo tra virgolette -
In effetti i gestori incentivano a consumare l'energia elettrica
durante le ore notturne (l'ENEL ha una tariffa apposita), per quanto
riguarda le centrali idro dove è possibile si sfrutta sempre il
pompaggio a monte nelle ore notturne, sarà anche inefficiente dal
punto di vista energetico ma è tremendamente vantaggioso dal punto di
vista economico (se ci aggiungi i contributi relativi ai certificati
verdi e hai spiegato il rinnovato interesse nelle centrali rinnovabili)
P. Giordano
2007-10-24 12:02:31 UTC
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Post by Marko
In effetti i gestori incentivano a consumare l'energia elettrica
durante le ore notturne (l'ENEL ha una tariffa apposita)
Si, e' la tariffa BIORARIA, ed e' una cosa vergognosa per cio' che e'
e per come viene proposta.
1) Per cio' che e'. Perche' l'energia di notte costa risibilmente di
meno mentre l'energia di giorno costa di piu' di un contratto normale.
Da oltre un decennio nei paesi europei i consumi notturni sono
fortemente incentivati (vedi ad es. www.edf.fr), non con un misero 3%
di sconto. Con i benefici che comporta per i produttori ed i gestori
della rete dovrebbero quasi regalarla.

2) Per come viene proposta. Un pacco di depliant pieni di fuffa e
proclami, ma senza l'ombra di una tariffa che si possa confrontare.
Soprattutto non dicono che con la bioraria bisogna arrivare al 65% di
consumi in ore blu, in caso contrario si spende di piu' che con un
contratto normale. Io l'ho avuta per un anno (quella vecchia) e con
tutte le attenzioni possibili faticavo ad arrivare al 40%.
Provate a cercare di capire cosa paghereste l'energia girando su www.enel.it.
Alla faccia della trasparenza e della correttezza.

_____
Paolo
Marko
2007-10-24 12:18:26 UTC
Permalink
Post by P. Giordano
Post by Marko
In effetti i gestori incentivano a consumare l'energia elettrica
durante le ore notturne (l'ENEL ha una tariffa apposita)
Si, e' la tariffa BIORARIA, ed e' una cosa vergognosa per cio' che e'
e per come viene proposta.
1) Per cio' che e'. Perche' l'energia di notte costa risibilmente di
meno mentre l'energia di giorno costa di piu' di un contratto normale.
Da oltre un decennio nei paesi europei i consumi notturni sono
fortemente incentivati (vedi ad es.www.edf.fr), non con un misero 3%
di sconto. Con i benefici che comporta per i produttori ed i gestori
della rete dovrebbero quasi regalarla.
2) Per come viene proposta. Un pacco di depliant pieni di fuffa e
proclami, ma senza l'ombra di una tariffa che si possa confrontare.
Soprattutto non dicono che con la bioraria bisogna arrivare al 65% di
consumi in ore blu, in caso contrario si spende di piu' che con un
contratto normale. Io l'ho avuta per un anno (quella vecchia) e con
tutte le attenzioni possibili faticavo ad arrivare al 40%.
Provate a cercare di capire cosa paghereste l'energia girando suwww.enel.it.
Alla faccia della trasparenza e della correttezza.
_____
Paolo
Non conoscevo i dettagli ma se è così è una truffa bella e buona,
d'altronde le pubblicità con molti jingle e immagini evocative e poca
sostanza un po' da pensare mi danno sempre...
Albert0
2007-10-24 22:51:31 UTC
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Post by P. Giordano
2) Per come viene proposta. Un pacco di depliant pieni di fuffa e
proclami, ma senza l'ombra di una tariffa che si possa confrontare.
Soprattutto non dicono che con la bioraria bisogna arrivare al 65% di
consumi in ore blu, in caso contrario si spende di piu' che con un
contratto normale.
A me è arrivata una settimana fà una lettera dall?Enel che lo spiega.
Anche se concordo sul fatto che lo sconto è irrisorio: è il 10% sulla
differenza dell 35% di default, cioè briciole.

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