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2007-03-14 12:27:34 UTC
Salve a tutti gli utenti del gruppo. Sono l'Ingegnere Luca De Marco,
laureato nel 2005 in Ingegneria Civile Vecchio Ordinamento indirizzo
Trasporti, e sempre nel seguente anno, conseguito l'esame di stato per
l'esercizio della professione e inscrizione all'albo degli ingegneri
sezione A.
Voglio porvi l'attenzione di quello che sta attualmente accadendo
nella mia non poca semplice avventura nel riconoscimento della mia
qualifica nel paese dove mi trovo a lavorare, Gran Bretagna.
Da quasi circa due anni lavoro presso una grossa società che si occupa
d'infrastrutture stradali, ottimo lavoro, bell'esperienza, capacità di
arricchire il mio curriculum. Fino a qua tutto bene.
Il contratto che la mia azienda mi aveva fatto era quello
corrispondente alla qualifica di MEng, ovvero master engineering, con
successivo ampliamento al Chartered Engineer.
Come credo sapete in UK il master engineering è una laurea più lunga a
quella che chiamano loro Bachelor. La MEng è una laurea di 4 anni
mentre la BEng è una laurea di tre anni. Avendo conseguito in Italia
una laurea quinquennale, 5 anni (si fa per dire perchè ci sono stato
molto di più), vecchio ordinamento in Ingegneria, ero strasicuro che
almeno potesse equivalere ad un loro MEng. Così mi avevano anche
assicurato sia i miei vecchi professori universitari che gli enti
Italiani.
Quando richiedo una qualifica ufficiale all'Ente Britannico, Naric,
della mia laurea arriva la prima doccia fredda. Mi danno
l'equipollenza alla loro Bachelor. Ovviamente sono andato su tutte le
furie, perchè dopo circa 8 anni di studi più tesi sperimentale, questa
equivalenza alla loro laurea triennale mi ha fatto saltare i nervi.
Decido di andare ad approfondire tutto facendo un nuovo appello a
quell'ente suddetto e iniziando a contattare tutti gli enti Italiani
che potevano darmi una mano in ciò. Inizio ad avere contatti con il
CNI, Cimea (centro Italiano rete Naric, per il riconoscimento della
quailifiche europee) e il MIUR. Risultato: tutti gli enti italiani mi
danno ampiamente ragione, dicendosi sconvolti da quest' insensato
giudizio inglese in virtù proprio della Riforma di Bologna, ovvero
laurea quinquennale pienamente in accordo con il ciclo di secondo
livello e quindi laurea master.
Ma proprio qui scappa l'inghippo, che per quanto i gentili servizi
italiani mi riportano i decreti legislativi italiani, ovvero che la
laurea vecchio ordinamento è equiparata alla nuova laurea magistrale o
specialistica (decreto del maggio 2004) e quindi facendo parte della
stessa classe di concorso, la 28s, non c'è più nessuna traccia di come
sia equiparata la vecchia laurea al livello di norma europea.
Mi spiego meglio dove scaturisce il paradosso; al livello Europeo è
stata recepito la norma 3+2, ovvero laurea triennale è la laurea
Bachelor, i successivi 2 anni di specializzazione danno la laurea
Magistralis, ovvero la laurea Master.
E in questo contesto dove si colloca la vecchia laurea quinquennale?
Direte voi ovviamente nella laurea Master, invece no, sembra proprio
che al livello Europeo sia stata declassata al livello Bachelor, e che
la sua sostituta sia la laurea triennale. Follia allo stato puro. Ma
questo è stato dovuto alla confusione della Riforma di Bologna, in
quanto quel tipo di laurea non è stata assolutamente ed adeguatamente
tutelata proprio dallo stato Italiano. Risultato, sembra proprio che
la qualifica di laurea Master al livello europeo tocchi solo a quelli
della specialistica.
Altra cosa, nonostante tutti gli atenei Italiani diano un' equivalenza
di crediti tra vecchio e nuovo ordinamento 3+2, ovvero 300 crediti,
dalle mie ricerche su tutta la riforma di Bologna e decreti
legislativi, non c'è traccia della vecchia laurea al livello di
crediti, questo significa che allo stato attuale tutti gli stati
membri hanno le tabelle ects della riforma, ma con stretto riferimento
ai 3+2, per quanto riguarda la cara buon vecchia ingegneria e solo un
discorso puramente interpretativo e personale. Significa che ogni
stato fa come vuole, e dà la sua interpretazione attenendosi solo a
leggi e norme scritte.
Inoltre non si capisce il motivo per cui dopo il decreto del 2004 che,
per fortuna in Italia ancora non si sono del tutto impazziti,
equiparava la laurea vecchio ordinamento con quella magistrale nella
classe 28s, proprio la vecchia laurea è stata ribattezzata "diploma di
laurea". Questo è stato altro oggetto del contendere con l'ente
Britannico, in quanto anche loro dai loro tabulati avevano
l'equivalenza diploma in Ingegneria con la Bachelor...
Per non parlare dell'altra assurdità che non è stata assolutamente
recepita in Europa dei titoli di dottore, dottore magistralis e
dottore di ricerca (come al solito nessuna traccia della laurea
vecchio ordinamento). Ma se l'Italia voleva a tutti costi questa
riforma e adeguarsi all'Europa, ma perchè conservare ancora questi
titoli, che tra l'altro sono stati frammentati creando maggiore
confusione? Se in tutta Europa (e nel mondo) il titolo di Doctor, Dr,
spetta a quelli del Phd, tanto vale farlo anche da noi e basta più. In
Europa il titolo di Dott.Ing è un titolo accademico equivalente al
Bachelor (o il Dott. Ing.magistralis al master, nuovamente niente
traccia del vecchio ordinamento) e non da diritto al Dr davanti al
nome.
Anche qui altra beffa, proprio il Naric mi ha affermato che fino alla
metà degli anni ottanta la laurea italiana era equiparabile al Phd, e
gli ingegneri del tempo facilmente ottenevano l'equipollenza e quindi
il diritto del Dr davanti al nome. Ma dopo l'entrata formale dei
dottorati di ricerca ( che non erano assolutamente dei Phd) e in
seguito la riforma di Bologna sembra avere dato l'impressione al resto
dell'Europa che la laurea vecchia ordinamento si era semplificata,
mentre da noi non cambiava di una virgola il nostro corso di studi.
Risultato mentre vedo nuovi colleghi in Gran Bretagna al lavoro che
hanno ottenuto il loro MEng venire a lavorare all'età di 21-22 in
azienda, io proprio a quell'età iniziavo la mia battaglia con
meccanica razionale...ben lontano dal laurearmi. E se penso che tutto
questo casino sia stato creato dallo stato Italiano che proprio lui si
vantava di avere una grandissima università, allora la mia rabbia
cresce ancora di più.
Comunque dall'ultimo appello avuto dalla Naric e mostrando anche tutto
il mio corso di studi, sembra abbia la possibilità della mia corretta
qualifica, ma tutto ciò solo dovuto alla mia testardaggine e ad una
mia battaglia personale; perchè tutto quello che ho studiato
all'università italiana abbia la sua meritata collocazione...
Per chi abbia conseguito una laurea specialistica vadi tranquillo
qual'ora abbia la voglia di lavorare all'estero (esperienza
straconsigliata), avrà la sua corretta equipollenza.
A voi i commenti
Cortesi saluti
Ing. Luca De Marco
laureato nel 2005 in Ingegneria Civile Vecchio Ordinamento indirizzo
Trasporti, e sempre nel seguente anno, conseguito l'esame di stato per
l'esercizio della professione e inscrizione all'albo degli ingegneri
sezione A.
Voglio porvi l'attenzione di quello che sta attualmente accadendo
nella mia non poca semplice avventura nel riconoscimento della mia
qualifica nel paese dove mi trovo a lavorare, Gran Bretagna.
Da quasi circa due anni lavoro presso una grossa società che si occupa
d'infrastrutture stradali, ottimo lavoro, bell'esperienza, capacità di
arricchire il mio curriculum. Fino a qua tutto bene.
Il contratto che la mia azienda mi aveva fatto era quello
corrispondente alla qualifica di MEng, ovvero master engineering, con
successivo ampliamento al Chartered Engineer.
Come credo sapete in UK il master engineering è una laurea più lunga a
quella che chiamano loro Bachelor. La MEng è una laurea di 4 anni
mentre la BEng è una laurea di tre anni. Avendo conseguito in Italia
una laurea quinquennale, 5 anni (si fa per dire perchè ci sono stato
molto di più), vecchio ordinamento in Ingegneria, ero strasicuro che
almeno potesse equivalere ad un loro MEng. Così mi avevano anche
assicurato sia i miei vecchi professori universitari che gli enti
Italiani.
Quando richiedo una qualifica ufficiale all'Ente Britannico, Naric,
della mia laurea arriva la prima doccia fredda. Mi danno
l'equipollenza alla loro Bachelor. Ovviamente sono andato su tutte le
furie, perchè dopo circa 8 anni di studi più tesi sperimentale, questa
equivalenza alla loro laurea triennale mi ha fatto saltare i nervi.
Decido di andare ad approfondire tutto facendo un nuovo appello a
quell'ente suddetto e iniziando a contattare tutti gli enti Italiani
che potevano darmi una mano in ciò. Inizio ad avere contatti con il
CNI, Cimea (centro Italiano rete Naric, per il riconoscimento della
quailifiche europee) e il MIUR. Risultato: tutti gli enti italiani mi
danno ampiamente ragione, dicendosi sconvolti da quest' insensato
giudizio inglese in virtù proprio della Riforma di Bologna, ovvero
laurea quinquennale pienamente in accordo con il ciclo di secondo
livello e quindi laurea master.
Ma proprio qui scappa l'inghippo, che per quanto i gentili servizi
italiani mi riportano i decreti legislativi italiani, ovvero che la
laurea vecchio ordinamento è equiparata alla nuova laurea magistrale o
specialistica (decreto del maggio 2004) e quindi facendo parte della
stessa classe di concorso, la 28s, non c'è più nessuna traccia di come
sia equiparata la vecchia laurea al livello di norma europea.
Mi spiego meglio dove scaturisce il paradosso; al livello Europeo è
stata recepito la norma 3+2, ovvero laurea triennale è la laurea
Bachelor, i successivi 2 anni di specializzazione danno la laurea
Magistralis, ovvero la laurea Master.
E in questo contesto dove si colloca la vecchia laurea quinquennale?
Direte voi ovviamente nella laurea Master, invece no, sembra proprio
che al livello Europeo sia stata declassata al livello Bachelor, e che
la sua sostituta sia la laurea triennale. Follia allo stato puro. Ma
questo è stato dovuto alla confusione della Riforma di Bologna, in
quanto quel tipo di laurea non è stata assolutamente ed adeguatamente
tutelata proprio dallo stato Italiano. Risultato, sembra proprio che
la qualifica di laurea Master al livello europeo tocchi solo a quelli
della specialistica.
Altra cosa, nonostante tutti gli atenei Italiani diano un' equivalenza
di crediti tra vecchio e nuovo ordinamento 3+2, ovvero 300 crediti,
dalle mie ricerche su tutta la riforma di Bologna e decreti
legislativi, non c'è traccia della vecchia laurea al livello di
crediti, questo significa che allo stato attuale tutti gli stati
membri hanno le tabelle ects della riforma, ma con stretto riferimento
ai 3+2, per quanto riguarda la cara buon vecchia ingegneria e solo un
discorso puramente interpretativo e personale. Significa che ogni
stato fa come vuole, e dà la sua interpretazione attenendosi solo a
leggi e norme scritte.
Inoltre non si capisce il motivo per cui dopo il decreto del 2004 che,
per fortuna in Italia ancora non si sono del tutto impazziti,
equiparava la laurea vecchio ordinamento con quella magistrale nella
classe 28s, proprio la vecchia laurea è stata ribattezzata "diploma di
laurea". Questo è stato altro oggetto del contendere con l'ente
Britannico, in quanto anche loro dai loro tabulati avevano
l'equivalenza diploma in Ingegneria con la Bachelor...
Per non parlare dell'altra assurdità che non è stata assolutamente
recepita in Europa dei titoli di dottore, dottore magistralis e
dottore di ricerca (come al solito nessuna traccia della laurea
vecchio ordinamento). Ma se l'Italia voleva a tutti costi questa
riforma e adeguarsi all'Europa, ma perchè conservare ancora questi
titoli, che tra l'altro sono stati frammentati creando maggiore
confusione? Se in tutta Europa (e nel mondo) il titolo di Doctor, Dr,
spetta a quelli del Phd, tanto vale farlo anche da noi e basta più. In
Europa il titolo di Dott.Ing è un titolo accademico equivalente al
Bachelor (o il Dott. Ing.magistralis al master, nuovamente niente
traccia del vecchio ordinamento) e non da diritto al Dr davanti al
nome.
Anche qui altra beffa, proprio il Naric mi ha affermato che fino alla
metà degli anni ottanta la laurea italiana era equiparabile al Phd, e
gli ingegneri del tempo facilmente ottenevano l'equipollenza e quindi
il diritto del Dr davanti al nome. Ma dopo l'entrata formale dei
dottorati di ricerca ( che non erano assolutamente dei Phd) e in
seguito la riforma di Bologna sembra avere dato l'impressione al resto
dell'Europa che la laurea vecchia ordinamento si era semplificata,
mentre da noi non cambiava di una virgola il nostro corso di studi.
Risultato mentre vedo nuovi colleghi in Gran Bretagna al lavoro che
hanno ottenuto il loro MEng venire a lavorare all'età di 21-22 in
azienda, io proprio a quell'età iniziavo la mia battaglia con
meccanica razionale...ben lontano dal laurearmi. E se penso che tutto
questo casino sia stato creato dallo stato Italiano che proprio lui si
vantava di avere una grandissima università, allora la mia rabbia
cresce ancora di più.
Comunque dall'ultimo appello avuto dalla Naric e mostrando anche tutto
il mio corso di studi, sembra abbia la possibilità della mia corretta
qualifica, ma tutto ciò solo dovuto alla mia testardaggine e ad una
mia battaglia personale; perchè tutto quello che ho studiato
all'università italiana abbia la sua meritata collocazione...
Per chi abbia conseguito una laurea specialistica vadi tranquillo
qual'ora abbia la voglia di lavorare all'estero (esperienza
straconsigliata), avrà la sua corretta equipollenza.
A voi i commenti
Cortesi saluti
Ing. Luca De Marco